giovedì 3 ottobre 2013

pressapochismi imbarazzati

Dilettantismo e pressapochismo hanno caratterizzato l'ultimo Consiglio Comunale di lunedì 30 settembre
A questo punto davvero ci si chiede se questa Giunta sia solo carente in esperienza oppure operi con cosciente mancanza di spessore e capacità.
Insomma i romani-de-roma si chiederebbero: "cce è o cce fa?" 

E in questo caos organizzativo che vorrebbero chiamare consiglio comunale, come una ciliegina sta l'arroganza del vice sindaco Simonin, che mal sopporta qualsiasi osservazione che abbia a che fare con i suoi doveri di assessore e di saggio vecio della giovane Giunta... ma andiamo con ordine.

LA DIRETTA STREAMING? PUO' ATTENDERE
Doveva essere un consiglio semplice e veloce con soli 4 punti all'ordine del giorno ma prima ancora di cominciare inizia la via crucis della Giunta. Un gruppo di grillini si è presentato con videocamera per riprendere il dibattimento. Già a luglio avevano chiesto l'autorizzazione alle riprese e dopo un primo diniego dovuto al regolamento ne chiedevano la modifica. A suo tempo i capigruppo non avevano posto ostacoli alle riprese ma in oltre due mesi il Sindaco non è riuscito a dare risposta, ma si sa i problemi sono altri...

SIMONIN NON SA E NON CHIEDE
A consiglio iniziato, si chiede al vicesindaco Simonin quali lavori fossero in corso in via Trieste dato che non vi sono cartelli o altre indicazioni sul tipo di intervento. La risposta si limita a indicare nella "Telecom" la responsabile dei lavori, ma sul tipo di intervento o sulla ditta che materialmente eseguiva i lavori... silenzio assoluto. A chi gli fa notare che la risposta è assolutamente insoddisfacente il vicesindaco afferma di avere altri e più importanti impegni che informarsi su chi facesse un buco nella strada (SOB!) 
Glissiamo sulla spocchia della risposta... ma non vorremmo che chiunque ora si mettesse a scavare per le strade, tanto l'assessore non se preoccupa!

Si è passato poi alla verifica degli equilibri di bilancio. In questo caso non vi erano sostanziali novità rispetto a quanto esposto nelle previsioni di bilancio di fine luglio a parte l'aumento dell'IVA che comporta non pochi problemi ad un bilancio già ampiamente tagliato.

CARTA DE FORMAI
Tocca poi alla "figurona" dell'assessore all'ambiente Prosser (un libero professionista dell'urbanistica). 
Prima presenta una risposta ad un'interrogazione del gruppo Flumen su una “carta de formai”,
ovvero su un foglio senza alcuna intestazione, mancante anche della firma dell'assessore stesso. Insomma un foglio anonimo e senza il minimo aspetto formale che l'atto richiede. Probabilmente si trattava della semplice bozza di risposta preparata dall'ufficio tecnico, che l'assessore Prosser non ha evidentemente letto in anticipo e quindi è arrivata in Consiglio così com'era, fresca di stampante!
Gli ricordiamo che la Forma è anche Sostanza: comunque, alla fine, alle giuste osservazioni dei Consiglieri di Minoranza, nulla è stato replicato da parte della Maggioranza.

DUE REGOLAMENTI SONO MEGLIO DI UNO (two regolament is megl' ke uan, cit.)
Dopo il primo inciampo di Prosser, arriva il capolavoro del regolamento per l'ecopiazzola di Cimpello, il classico esempio di buone intenzioni naufragate nel mare del pressapochismo.
La Giunta ha ritenuto di far fronte al conferimento eccessivo di rifiuti, in particolare di plastica, da parte di alcuni concittadini ponendo dei limiti. Il problema esiste e il porre dei limiti al conferimento trova la nostra approvazione, ma quando si va in commissione (6 giorni prima del consiglio per l'approvazione!) vengono presentate due versioni dello stralcio al regolamento. Si verifica quale sia la versione aggiornata e subito emergono incongruenze. Alcuni limiti sono quantificati in peso altri in volume, alcuni mensili altri annuali: solo con un database informatico adeguato e ben gestito si potrebbe gestire questo marasma salvo poi scoprire che la piazzola ecologica non possiede una pesa e che la stima delle quantità sarebbe fatta a occhio!
Un ottimo esempio di regolamento che non regola nulla ma aumenta solo i contenziosi. Ebbene tutto questo avrebbe dovuto essere approvato senza abrogare il precedente, almeno nei punti stralciati. 
A questo punto ci sarebbero stati ben due regolamenti contrastanti su alcuni punti, ma si sa... due regolamenti sono meglio di uno!
Il sindaco chiedeva all'assessore Prosser se fosse il caso di procedere all'approvazione ma per quest'ultimo non c'erano problemi. Continuando il fuoco di fila delle opposizioni, il Sindaco riconduceva Prosser a più miti consigli e rinviava il punto al prossimo Consiglio. 
Quindi retromarcia: il regolamento andrà ripresentato in un'altra commissione e in un altro consiglio.

In conclusione, un Consiglio Comunale infarcito di pessime figure, dovute probabilmente alla fretta o all'impreparazione. Comportamenti però inammissibili da una Giunta che ha sempre detto di cercare la collaborazione, ma che all'atto pratico non discute nulla con le Opposizioni... anche a costo di collezionare pessime figure.