mercoledì 24 settembre 2014

cinque domande - zero risposte

Il Circolo PD fiumano ha tracciato nel corso dell’ultime riunioni estive un primo bilancio sull'azione della Giunta guidata dal Sindaco Vaccher, a più di un anno dal suo insediamento. 
Ne sono scaturite delle domande concrete, che non interessano certo solo i cittadini di centrosinistra. 

All'Amministrazione, al di là di una valutazione generale su quanto fatto finora, che risente sicuramente dell’inesperienza e della scarsa autorevolezza di più di un componente, il Partito Democratico di Fiume Veneto in veste di opposizione, chiede conto di alcune opere e questioni incompiute… o delle quali si è persa letteralmente traccia:

  1. Piano della Zonizzazione Acustica e Piano del Traffico: non pervenuti! Dopo la presentazione alla popolazione a fine gennaio e l’indicazione che il piano sarebbe stato presentato a marzo, non si è saputo più nulla. Sappiamo che si tratta, per la viabilità, di un tema difficile da trattare, ma alcune scelte sono necessarie ed urgenti. Pensiamo soprattutto al centro del paese ed alla rischiosissima situazione del sottopasso del quartiere Primo Maggio... intanto accontentiamoci e siamo attenti a pedoni e carrozzine!
  1. Nuova Biblioteca civica: è pronta mesi, ma perché non è ancora a disposizione dei cittadini? Attendiamo di sapere come e in quanto tempo l’amministrazione intenda risolvere le problematiche che hanno impedito fino ad ora l’apertura della biblioteca e l’avvio delle attività che dovrebbe ospitare... intanto godiamoci il wi-fi gratuito... scherzavamo, non c'è ancora neanche quello!
  1. Rotonda di piazza Marconi: quando finiranno i lavori? Da giugno, posticipata a luglio, a causa del “inaspettato” ritrovamento di un vecchio condotto fognario, la

lunedì 15 settembre 2014

ri-partiamo


Riparte -se mai si fosse arrestata- l'attività del Circolo PD di Fiume Veneto, e lo fa in occasione della della Festa de l'Unità della Provincia di Pordenone con una cena che ha visto partecipare una buona parte dei Democratici del Circolo comunale.

La scelta di riprendere la nostra attività politica venerdì 12 scorso con una festa non è stata casuale, perché ha voluto in primis sottolineare l'appartenenza ad un Partito che raccoglie la maggioranza (relativa) degli italiani, poi dare l'appoggio ad un'organizzazione provinciale (volontaria) che molto sta lavorando per mantenere unite e attive le varie anime del partito, infine imprimere positività ed entusiasmo, caratteristiche distintive della nostra azione politica... a partire dal livello locale, dal nostro Comune.

Nel frattempo continuano ad arrivare notizie poco confortanti sul versante dell'economia, che confermano le sensazioni che chiunque può avere andando al supermercato,  guardando le bollette o parlando con imprenditori o sindacalisti.

L'estate -se mai c'è stata- non è riuscita a far dimenticare neanche per un minuto la situazione difficile in cui versano moltissime "categorie" di cittadini.

Una nuova rotonda, un asfalto nuovo, qualche telecamera in più non sono più sufficienti a rasserenare gli animi dei cittadini, anche se magari per qualche giorno possono possono sopire le solite critiche dei brontoloni.

Le nuove sfide a livello locale per noi Democratici stanno altrove: nell'uso intelligente del suolo e del territorio, nel migliorare l'efficienza (energetica o burocratica che sia), nel dare nuova linfa a cultura e scuola (dove si formano i cittadini di domani), nel promuovere nuove forme di imprenditoria, che cavalchino l'esteso know-how (saper-fare) della nostra regione.

Per parlarne, ci vediamo giovedì 25 settembre a Praturlone, alle 20:45, e poi con cadenza bisettimanale, ogni giovedì.

venerdì 12 settembre 2014

nostalgiche manie demolitrici

Rieccoci purtroppo a parlare di demolizioni

Di demolizione come risoluzione rapida-economica-definitiva di un problema scomodo, di un nodo irrisolto, quasi un cancro architettonico.

Invece di proporre finalmente un cammino che porti ad una progettazione condivisa e partecipata per la salvaguardia e sviluppo dell'Isola del Cotonificio e di Borgo Venezia, la notizia di settembre è -in soldoni- "appena avremo quattro soldi in tasca, demoliremo i ruderi del Mulino di Fiume".

Questa nostra posizione non significa stare dalla parte delle Sovrintendenze "chic" che, volendo portar acqua al proprio mulino, pretendono di conservare tutto-e-comunque, cristallizzando situazioni anche imbarazzanti (e prive di qualunque valenza storico-artistico-culturale), arrivando a promuovere anche le famose false ricostruzioni "com'era dov'era".   

Ma concedete alla comunità di questo piccolo paese di Fiume Veneto di continuare a ricordare le proprie povere radici, attraverso qualche silenzioso e degradato testimone, brandello di una storia che al mondo non interessa, ma che almeno agli studenti dell'asilo o delle elementari si dovrebbe almeno continuare a raccontare... e mostrare (sempre che non si voglia concludere in breve tempo la nostra trasformazione in paese-dormitorio).

Un mulino senza ruota, un cotonificio senza cotone, un convento senza suore (... una biblioteca senza libri): molti dei luoghi importanti del nostro paese hanno già perso il loro

lunedì 1 settembre 2014

si riparte...

Riprendono con l'avvio di settembre anche le attività del Circolo PD di Fiume Veneto.
E riprendono con la partecipazione alla cara-vecchia Festa dell'Unità, che si svolgerà tra 11 e 14 settembre presso l'area festeggiamenti di Villanova di Pordenone.

In particolare, il circolo fiumano si ritroverà a parlare di politica locale-e-non-solo, VENERDI' 12 settembre, a partire dalle ore 20

L'occasione di una cena per ritrovarsi e scambiarsi informazioni, idee, progetti per rilanciare l'azione politica anche nel nostro Comune, in un periodo che vede la preparazione ed il lancio di alcune grandi ed importanti riforme sia a livello Regionale che Nazionale.

Per il programma completo e per gli ultimi aggiornamenti visitate il link: https://www.facebook.com/festaunitapn