mercoledì 29 aprile 2015

forzare il ciclo lento

Lunedì e poi ieri si è fatto un gran parlare, all'interno del dibattito sulla nuova legge elettorale, della lettera di Renzi ai Segretari di Circolo alla vigilia del voto sull'Italicum, la nuova legge elettorale.

Lettera che vogliamo condividere con voi tutti, perchè spiega in maniera sintetica e chiara quali siano gli obiettivi di questa legge, all'interno di un disegno più organico e completo, iniziato più di un anno fa... e che tendiamo spesso a non ricordare.

E' a tutti chiaro come per molti di noi non sia perfetta nè questa, nè le altre Riforme approvate (o proposte) da questo Governo. Ma probabilmente sono le migliori tra quelle possibili in questo momento storico e la legge elettorale proposta forse è la migliore approvabile in tempi certi e definiti.

Questa lettera vorrebbe rispondere all'insoddisfazione e alla delusione che molti cittadini hanno nei confronti di questo Governo (dato che però non è confermato dai sondaggi, tutti abbastanza stabili).

Probabilmente una lettera non riuscirà nell'intento di convincere, tranquillizzare, spronare,... ma forse riuscirà a mostrare ancora una volta quante e quali siano le difficoltà che si parano davanti ad un progetto politico profondamente riformista in Italia, oggi con l'economia che abbiamo, con l'opposizione che abbiamo, con gli alleati che abbiamo, con la forza che abbiamo.


Un saluto a tutti ... e un buon Primo Maggio!

La Segreteria di Circolo

sabato 18 aprile 2015

UTI, ovvero stare con i più meglio

La riforma delle UTI è stata al centro dei Consigli Comunali del 1 e del 16 aprile.

Il primo era stato richiesto in forma aperta dalle opposizioni per discutere pubblicamente e il secondo è stato necessario per ratificare le scelte che ci coinvolgeranno per i prossimi 10 anni. Infatti la riforma regionale prevede il superamento delle Province e la costituzione delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) nelle quali si riverseranno molte delle funzioni attualmente svolte dai singoli comuni (come ufficio ragioneria, uffici tributi, pianificazione territoriale, gestione del personale ecc.) e che verranno gestite da un unico centro operativo.

Si tratta di un intervento riformatore di ampio respiro e di volontà innovativa e semplificatrice, che si propone di realizzare un sistema equilibrato che contemperi efficienza, efficacia e contenimento della spesa, semplificazione istituzionale e valorizzazione dell'autonomia locale.

I nuovi soggetti, le Unioni Territoriali Intercomunali, che sono dotate di personalità giuridica, sono chiamate a gestire funzioni attualmente comunali, provinciali e regionali, nonché quelle delle sopprimende Comunità Montane. Per la gestione associata di funzioni comunali si sono distinte due modalità: su una serie rilevante di funzioni l'Unione ha potere deliberativo e gestionale, mentre su altre i poteri decisionali restano in capo agli organi dei Comuni, ma le funzioni gestionali sono svolte dagli uffici dell'Unione. 

La scelta è sicuramente complessa e, come sempre capita con una riforma, non è ancora
chiaro come opereranno i nuovi uffici. La Regione ha proposto per la provincia di Pordenone 5 UTI con Fiume compresa nell’UTI del Sile (Azzano, Chions, Fiume, Pasiano, Prata, Pravisdomini e Zoppola). I consigli comunali sono chiamati entro il 20 aprile a confermare o a proporre una diversa scelta. 

L'Amministrazione di Fiume Veneto ha deliberato per una UTI unica che ricalcasse le dimensioni dell'intera provincia ed in subordine l'adesione all'UTI di Pordenone. Tale doppia scelta dell'Amministrazione è dovuta al semplice fatto che sull'UTI unica provinciale non c'è unanimità e quindi è un'idea che ha sin da subito il fiato corto e poche speranze di