martedì 17 maggio 2016

un altro Consiglio Comunale record...

Come disse Marinetti, siamo entrati nell’era della velocità!
E allora che si adeguino anche i Consigli Comunali: pochi argomenti, tutta roba tecnica, due comunicazioni e via… servito il consiglio, cotto e mangiato!

Comunicazioni sulle UTI
Il percorso delle UTI è cominciato, si sono definiti il presidente (il sindaco di Azzano) e il suo vice (il nostro Vaccher) e, in attesa di capire se e quando Prata e Pasiano si uniranno, sono cominciate le prime formalità. La mozione presentata nello scorso consiglio è rimasta congelata, a conferma che le nostre indicazioni erano esatte: lavoriamo per ottenere il meglio dalla situazione e che, certamente, le porte rimangano aperte per collaborazioni con l'UTI Pordenonese, che comunque rimane il nostro vicino più importante.

Bilancio 2015
L’argomento principale del Consiglio è stato il rendiconto finanziario del 2015. L’obiettivo dichiarato della Giunta è stato quello di ridurre il debito pregresso, e su questa linea si è attestato al 7,1% (contro l’1% richiesto dalla regione). In concreto il debito è stato ridotto di circa 1,5mln di €, per fare ciò si è dovuto alzare la tassazione (a parte una lieve riduzione-propaganda da quest’anno) e contemporaneamente eliminare qualsiasi investimento. A questo punto il nostro intervento è stato chiaro e determinato: a fronte di un buon risultato non si può dimenticare di far crescere il nostro paese, si è messo troppo zelo nel ridurre il debito, quando almeno una piccola quota parte poteva essere dedicata al miglioramento dell’efficienza energetica oppure a dare spazi migliori alle associazioni o, ancora meglio, alla riduzione della pressione fiscale comunale. Infine abbiamo espresso la raccomandazione che questa Giunta, dopo aver ben stretto i cordoni della borsa, non li riapra indiscriminatamente in vista della chiusura del mandato, a soli fini elettorali. Vogliamo essere fiduciosi.

E per finire: lezioni di bon-ton
All’ultimo punto rimaneva la cessione al Comune di piccole porzione di terreno da parte di 3 cittadini di via San Francesco, per completare la pista ciclabile. Nella delibera si faceva riferimento a due consensi già formalmente ricevuti e uno che si sarebbe dovuto ottenere. La stranezza della cosa è stata fatta notare prima dal consigliere Cieol del gruppo Flumen,