E’ uno NO molto “furbo” quello del Sindaco Vaccher alla fusione tra Livenza Tagliamento Acque (LTA) e Sistema Ambiente. Un NO che arriva molto tardi, quando praticamente tutti gli altri Comuni coinvolti si sono già espressi per il SI', dando di fatto il via-libera all'operazione di fusione.
Un NO che non entra assolutamente nel merito della complessa operazione societaria intrapresa dai due piccoli Gestori, che ha l’obiettivo di costituire un soggetto pubblico -a servizio dei Comuni soci- più forte e competitivo, con maggiori sinergie, potenzialità ed economie di scala. Un Gestore (pubblico) forte che possa confrontarsi alla pari con le grandi S.P.A. (private) del settore multiservizi.
LTA, negli anni, ha realizzato opere che andranno monetizzate e un programma di interventi sulla depurazione e sulle fognature molto importante. Un piano trentennale che prevede investimenti ingenti sul territorio del Comune di Fiume Veneto, un piano tra l'altro già approvato dal CATOI (l'ente formato dai sindaci, che dovrebbe controllare e guidare l'operato di LTA).
Su questi lavori programmati e indispensabili pende inoltre una infrazione europea, una multa da milioni di euro che richiede appunto grandi investimenti in fognature e depuratori. Questo ipotetico nuovo Gestore si farà carico anche di questo?
A queste domande precise, poste dal gruppo consigliare PD durante il consiglio comunale