rassegna stampa



Rassegna stampa degli articoli apparsi sulla stampa locale

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dal Gazzettino del 27-06-2014

Il Pd accusa: l'osservatorio sociale resta in un cassetto

Fiume Veneto, secondo il consigliere Loris Padoani la giunta comunale è in perenne affanno e ritardo


FIUME VENETO (em) «Abbiamo a che fare con una giunta in perenne ritardo e affanno». L'attacco all'Amministrazione fiumana arriva dal Pd locale, in particolare dal consigliere Loris Padoani. A innescare la miccia è stato la mail ricevuta dal gruppo ieri mattina alle 6.55, inviata dal Comune, per avvisare che ieri sera si sarebbe tenuto a Bannia un importante incontro sul tema dell'acqua. «L'avviso è arrivato ai capigruppo in consiglio e ai rappresentanti delle associazioni solo a 12 ore dall'incontro che, per lo spinoso tema trattato, avrebbe dovuto avere massima partecipazione - afferma Padoani -. In generale, alle proclamazioni di buona volontà della giunta non seguono quasi mai dei fatti concreti. Più volte ci siamo trovati con dichiarazioni alla stampa di cose date per fatte, ma realmente ancora in alto mare». Poi «alle proposte che arrivano dal Pd, ma anche dalle altre forze di opposizione, rispondono sempre con la massima apertura, ma poi non seguono i fatti». Il Pd ricorda ad esempio che in primavera aveva proposto l'avvio di un osservatorio sociale, molto utile per affrontare i problemi generati dalla crisi: nel corso del 2013 sono state oltre 300 le persone seguite dai servizi sociali. «In commissione il sindaco ha mostrato apertura per la proposta, ma ha concluso nel modo che ormai conosciamo, dicendo appunto con un generico "faremo". Il Pd invece - mette in chiaro il consigliere Padoani - si aspetta fin da subito passi concreti come un calendario, l'individuazione di un referente, la condivisione di incontri anche informali su come procedere per realizzare davvero l'osservatorio». Padoani, per dare un altro esempio di come si sta amministrando il Comune di Fiume Veneto, si sofferma su Fiumettopoli: «Servirebbe da parte dell'Amministrazione un'iniziativa forte per evitare iniziative accavallate e si dovrebbero programmare date con giudizio, indirizzando le energie pubbliche e private delle associazioni verso eventi di valore per la comunità».
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dal Messaggero Veneto del 12-07-2013

Rischio di nuove elezioni «per troppi personalismi»


«In questi giorni ci è stato notificato il ricorso presentato dal Partito democratico, notifica richiesta dal Tar. Con sorpresa apprendiamo che la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, che rimanda al 25 settembre la prossima udienza, prefigura la possibilità dell’annullamento delle elezioni in caso di accoglimento del ricorso». A rendere nota l’eventualità che gli elettori di Fiume Veneto possano essere chiamati a ritornare alle urne per eleggere il primo cittadino, è il consigliere Roberto Corai, ex candidato sindaco della coalizione che oggi ha assunto la denominazione di Flumen.
Il ricorso presentato dal Pd è stato giudicato ammissibile dalla corte regionale: il 25 settembre, i giudici decideranno se accoglierlo oppure no. Qualora venisse accolto, la conseguenza più probabile sarebbe la convocazione di nuove elezioni. Ciò rappresenterebbe un fatto clamoroso. Ma, nell’impossibilità di fare previsioni su quella che sarà la decisione del Tar, non rimane che attendere la prossima udienza.
«A giochi conclusi e in base alla mia esperienza, posso tranquillamente affermare che le ultime elezioni sono state particolari: c’è stato un eccesso di personalismo da parte di qualcuno e la difesa di posizioni storiche da parte di altri – evidenzia Corai –. Auspico che questo sia un momento di riflessione da parte di tutti, indipendentemente dal risultato del ricorso, per voltare pagina e guardare al futuro nei soli interessi della nostra comunità, superando la frammentazione che ha caratterizzato le ultime elezioni». Erano infatti ben cinque, i candidati sindaco che si sono sfidati alle elezioni di fine aprile: Christian Vaccher, impostosi per soli sette voti su Mauro Piva, Corai appunto, Luca Crestan e Guerrino Bozzetto. Tre di questi (Vaccher, Crestan e Bozzetto) facevano parte della precedente amministrazione a guida Cella.
Massimo Pighin ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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dal Messaggero Veneto del 14-06-2013


Udienza al Tar il 19 giugno sul ricorso per l’esito del voto

Sarà composto dal presidente, Umberto Zuballi, e dai giudici Oria Settesoldi ed Enzo Di Sciascio, il collegio del tribunale amministrativo regionale che il 19 giugno esaminerà, in udienza pubblica, il ricorso presentato da Alberto Olivieri, assistito dall’avvocato Massimo Fantin, contro il Comune di Fiume Veneto e il sindaco Christian Vaccher che impugna il risultato del voto di aprile con il candidato del centro-sinistra, Mauro Piva, che ha perso per soli 7 voti.
Il Pd ritiene che sia necessario verificare i verbali in quanto, a fronte di migliaia di schede, ci può essere stato un errore materiale nella trascrizione dei verbali.
Il Comune, da parte sua, ha deciso di non costituirsi come parte nel ricorso. Lo ha fatto invece Vaccher a titolo personale dal momento che nel ricorso viene citato non per l’incarico conferitogli dalle urne, bensì come persona. La decisione del municipio di non nominare un proprio legale è stata determinata dal fatto che la giunta ritiene, qualora venissero appurati errori, non vi siano responsabilità da parte del Comune, in quanto le operazioni di voto sono gestite dagli scrutatori e il verbale di nomina del sindaco è redatto dai presidenti di seggio.

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dal Messaggero Veneto del 07-06-2013

Il Pd accusa di immobilismo la maggioranza consiliare



In attesa di apprendere i primi esiti sulla presentazione del ricorso al Tar sul risultato delle elezioni amministrative, il Pd di Fiume Veneto denuncia l’immobilismo della maggioranza. Sul ricorso, a metà della prossima settimana si dovrebbe apprendere se verrà ammesso, dando il via alle pratiche di rivisitazione delle schede di voto, o meno. Per il resto, si attende che la maggioranza Vaccher batta un colpo. «Per noi, sino al momento in cui non sarà indetta la prima vera seduta del consiglio comunale, non ci sarà spazio né per proposte né per fare opposizione – osserva il segretario del Pd fiumano, Stefano Castellarin –. Si era parlato di convocare il consiglio il 10 giugno, ora si dice che slitterà ulteriormente. Senza che l’amministrazione renda note le sue proposte (per esempio se intende abbattere i costi o al contrario, ciò che non auspichiamo, volesse aumentare le tasse) siamo fermi alla campagna elettorale: noi le idee le abbiamo, ma senza che si muova in merito la maggioranza non possiamo confrontarci».

Il capogruppo del Pd, Mauro Piva, afferma: «Vogliamo vedere il documento programmatico del quinquennio. Da ciò che compare sulla stampa, siamo alla politica dell’annuncio».(a.s.)

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dal Messaggero Veneto del 26-05-2013

Sinergie per aiutare il commercio

Il sindaco Christian Vaccher e l’assessore comunale al Commercio, Alessandro Pignat, hanno incontrato il presidente di Ascom Pordenone, Lorenzo Marchiori, al fine di avviare una solida collaborazione con l’associazione di categoria nel tentativo di sostenere i commercianti fiumani nel percorso di uscita da un periodo difficile. Creazione di un coordinamento dei commercianti locali, realizzazione sempre più sinergica di eventi e manifestazioni, ricerca di fondi comunitari atti al rilancio del settore, anche attraverso interventi collegati: queste le tre linee guida che l’amministrazione Vaccher intende percorrere e che ha sottoposto a Marchiori.
«Si è trattato di un primo incontro, a cui ne faranno seguito di certo altri, servito per gettare le basi di un percorso condiviso – ha detto il primo cittadino –. Da parte nostra assicuriamo fin d'ora il massimo impegno, ma molto dipenderà dalle condizioni generali. In ogni caso, abbiamo in mente una strada e intendiamo perseguirla, certi che Ascom Pordenone ci garantirà il massimo appoggio». Oltre a un contesto complessivo difficile, il commercio di Fiume Veneto deve scontrarsi con la concorrenza del centro commerciale Emisfero, che ha provocato una drastica riduzione del volume d'affari per i negozi del comune. Insomma, i problemi non mancano e il lavoro da fare, di conseguenza, è tanto: Vaccher e Pignat non si scoraggiano, anzi, stanno già lavorando alla definizione dell'edizione 2013 di “Shopping sotto le stelle”, che potrebbe presentare diverse novità. L'evento che si dipanerà lungo il mese di luglio, infatti, potrebbe rappresentare il nuovo “format” dell’amministrazione, arrivassero i gradimenti della categoria, delle manifestazioni finalizzate alla promozione delle attività del centro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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dal Gazzettino del 16-05-2013

Sicurezza, assessore al lavoro ma con pochi Fondi
Fiume Veneto, fra i progetti quello di mettere in collegamento il sistema di videosorveglianza con Polizia e Arma 


Si è già messo al lavoro l’assessore alla Sicurezza, Alessandro Pignat. Molto dipenderà dai fondi che si potranno trovare nelle pieghe del bilancio comunale e molto si spera dalle domande di contributo spedite alla Regione. Intanto l'assessore ha lavorato per redigere una lista dei progetti più urgenti. La volontà della nuova amministrazione - ha detto l'assessore Pignat - é quella di intervenire al più presto per realizzare il collegamento in fibra ottica del sistema di videosorveglianza comunale tra la sede operativa nel comando di Polizia locale e la stazione dei carabinieri di Fiume Veneto.

L'obiettivo é che all'Arma possano visionare in diretta le immagini raccolte, così da garantire una copertura più efficace del territorio. Più in generale viene confermato l'incontro mensile interforze tra il sindaco, il comandante dei Carabinieri e quello della Polizia Locale, per fare il punto sulla situazione costantemente, individuare eventuali problemi e trovare soluzioni insieme. Ci sono una serie di progetti che richiedono finanziamenti regionali per vedere la luce (le domande sono state già rinnovate).

“Ad esempio il progetto di prevenzione del bullismo in collaborazione con le scuole, il contributo richiesto è di 2mila euro. O il progetto dei corsi di sicurezza per le donne, sempre 2mila euro”. Non ultima è stata inoltrata domanda per 20mila euro, per l'integrazione e la manutenzione del sistema di videosorveglianza comunale. “L'obiettivo? Dare una maggiore copertura a punti sensibili come le zone artigianali e i centri urbani delle varie frazioni” - FIUME VENETO (em)


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dal Messaggero Veneto del 13-05-2013

Voto sul filo di lana, il Pd ricorre al Tar

Mauro Piva ha perso per sette consensi, i democratici ora vogliono la verifica

Il Pd di Fiume Veneto ci ripensa: se una decina di giorni fa le dichiarazioni del segretario, Stefano Castellarin, parlavano di elezioni definitivamente chiuse, scartando l’ipotesi di eventuali riconteggi delle schede, al consiglio direttivo convocato nell’ex latteria di Cimpello si è invece dato il via libera al sostegno a un ricorso al Tar. «Avrà il fine – ha sottolineato Castellarin – di verificare fino in fondo l’attribuzione delle schede assegnate e di quelle dichiarate nulle».

Come mai si è cambiata idea nell’arco di pochi giorni? La svolta ci sarebbe stata proprio nella riunione, dove qualcuno avrebbe ipotizzato che potrebbero esserci state delle anomalie: semplicemente, data l'esiguità di voti – solo 7 – tra il candidato risultato vincitore (il già proclamato sindaco Christian Vaccher) e quello sostenuto dal Pd (Mauro Piva), il ricorso punterà a fare chiarezza in merito ad alcune schede annullate. Ancora è in corso la valutazione, con tanto di consultazioni con dei legali, su chi effettivamente firmerà il ricorso, ma dovrebbe essere un «cittadino comune», ovvero non candidato alle amministrative. L'analisi del voto, nel corso del direttivo, ha visto la partecipazione anche di componenti della lista civica Il volo (anch’essa aveva appoggiato Piva).
Il candidato sindaco è stato designato capogruppo in consiglio comunale, tra i cui scranni siede – all’opposizione, in attesa almeno dell’eventuale sentenza dei giudici amministrativi – assieme a Loris Padoani e Rolando Francescut. «Per quanto riguarda le osservazioni sulle nomine degli assessori – continua Castellarin –, attendiamo maggiori informazioni sui componenti, per una corretta valutazione di eventuali incompatibilità con le deleghe a loro assegnate dal sindaco. Riteniamo, già da ora, che se il nuovo sindaco avesse depositato agli atti il programma elettorale della sua coalizione, avrebbe permesso alla minoranza di conoscere correttamente le sue linee politiche e quindi poter avanzare le proprie osservazioni». Il sindaco Vaccher, da parte sua, non entra nel merito dell’eventuale presentazione del ricorso, se non per osservare che «è una facoltà prevista dalla legge: se qualcuno ritiene di doverlo presentare, lo faccia».(a.s.)
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dal Messaggero Veneto del 09-05-2013

Situazione debitoria Vaccher: «Niente di drammatico»


Entro una settimana la giunta guidata dal sindaco Christian Vaccher dovrebbe definire la prima stesura del bilancio di previsione. Così come negli altri Comuni, anche l’esecutivo fiumano è alle prese con diverse difficoltà nel far quadrare i conti. «I problemi sono gli stessi delle altre amministrazioni – ha spiegato il primo cittadino –, ma non definireri, come fatto da qualcuno durante la campagna elettorale, la situazione drammatica. I motivi di criticità sono diversi: dai previsti minori finanziamenti da parte degli enti superiori all’obbligo di rispettare il patto di stabilità, senza dimenticare l’incertezza sull’Imu».

L’auspicio di Vaccher è quello di riuscire a mantenere il livello dei servizi garantiti alla popolazione, senza innalzare la tassazione locale. «In un periodo contrassegnato da una grave crisi economica come l’attuale, è necessario per le amministrazioni locali, per prima cosa, pensare a sostenere i cittadini in difficoltà, senza gravare ulteriormente sulle tasche dei contribuenti – ha riferito Vaccher –. Non sarà facile, ma ci proveremo, tagliando tutto quello che sarà possibile tagliare, al fine di poter offrire ancora un livello di servizi più che discreto». Infine, il sindaco fa alcune precisazioni rispetto al presunto indebitamento del Comune, del quale, in campagna elettorale, si è parlato a lungo. «E’ una cosa distinta dalla definizione del documento finanziario di previsione. Invito tutti a non creare confusione ad arte», ha concluso il primo cittadino. (m.p.)
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dal Messaggero Veneto del 05-05-2013

La giunta Vaccher nel mirino dell’opposizione: troppi assessori


Reazioni discordanti tra le opposizioni in relazione alla giunta varata dal sindaco Christian Vaccher. Il più duro è Michele Cieol (Lega per Fiume Veneto): a suo giudizio, il primo cittadino è partito col piede sbagliato, «visto che non ha mantenuto la promessa di nominare quattro e non cinque assessori».
Se Guerrino Bozzetto (Lega Nord) non rilascia dichiarazioni, limitandosi a dire di voler attendere lo svolgimento della seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale, Mauro Piva (Pd) evidenzia che si tratta di un esecutivo giovane che avrà bisogno di tempo per entrare pienamente in funzione.
«E’ incredibile come al primo atto ufficiale il nuovo sindaco abbia già disatteso la prima promessa, ovvero di limitare la giunta a quattro assessori – tuona Cieol –. Ancora più incredibile è l’aver nominato assessore esterno una persona sonoramente bocciata alle elezioni, avendo raccolto la miseria di 7 preferenze. Probabilmente alcuni hanno una visione a geometria variabile della volontà degli elettori». E aggiunge: «Non corrisponde minimanente al vero, inoltre, che il nuovo sindaco ha cancellato la figura del presidente del consiglio: lo statuto non lo prevede. Se questo è l’inizio...». Più moderato il commento di Piva: «Cosa penso del fatto che sia stato nominato assessore esterno un candidato che ha raccolto sette preferenze, le stesse per le quali ho perso la sfida con Vaccher? Direi che nella nomina di una figura esterna non si deve tener conto di questi criteri, quanto piuttosto delle competenze e della professionalità. E direi che il sindaco ha scelto bene», dice il candidato sindaco dei democratici. «Si tratta di una giunta molto giovane, pare ben assemblata: di certo avrà bisogno di tempo per rodarsi, dovremo sostenerla e cercheremo di collaborare per il bene di Fiume Veneto, sempre, ovviamente, nel rispetto dei ruoli».
Poca voglia di parlare, invece, da parte di Bozzetto. «Voglio vedere come andrà il primo consiglio, sono giovani, avranno bisogno di conoscere bene il funzionamento della macchina amministrativa locale», si limita a dire il candidato sindaco del Carroccio.
Reazioni diverse, dunque, tra le minoranze: dai toni pare essere la Lega per Fiume Veneto, assieme a Fiume in movimento, a volersi porre più nettamente in opposizione all’amministrazione Vaccher, mentre pare voler perseguire la linea morbida Piva.
Rimane da capire che strategia adotteranno Bozzetto e Luca Crestan (Pdl).
Massimo Pighin
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dal Messaggero Veneto del 03-05-2013

Bozzetto tende la mano a Vaccher: si può collaborare

Mentre si attende la formazione della giunta, a Fiume Veneto l’opposizione al neosindaco Christian Vaccher sta ancora raccogliendo le forze dopo il testa a testa elettorale: niente sorprese dal punto di vista del riconoscimento della legittimità dell’esito delle urne, un po’ inattesi invece i toni morbidi dalla Lega Nord. Vaccher dovrebbe ufficializzare la giunta a breve, dopo che nello scorso fine settimana i giochi sembravano fatti e i nomi che circolavano per il toto-assessori parevano accreditati.

Nel Pd, intanto, si comincia a discutere del dopo voto, che ha visto il candidato sindaco Mauro Piva sconfitto per soli sette voti. Se ne parlerà nel direttivo. «Abbiamo lavorato al meglio delle nostre possibilità – afferma il segretario del Pd, Stefano Castellarin – considerando che venivamo da una recente scissione di una corrente». Castellarin conferma che non ci sono in corso contestazioni, che si potevano immaginare data l’esigua differenza del numero di schede dal vincitore: «Non c’erano schede contestabili, per noi la partita elettorale è chiusa». Dalla Lega, Guerrino Bozzetto pare, per ora, avere abbandonato i toni bellicosi. «Siamo a disposizione per una collaborazione col sindaco – ha affermato – data anche la sua giovane età». In continuità col passato resterà di certo la Lega per Fiume. «Il sindaco è in continuità con quello precedente – osserva Michele Cieol –, cambia soltanto che una parte dell’ex maggioranza ora è all’opposizione». Dal Pdl, Luca Crestan prospetta una discussione interna sull’esito negativo delle elezioni, dovuto a suo dire «ai tempi troppo esigui per organizzarci, in seguito a decisioni di altri che non ci hanno voluto in coalizione».(a.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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dal Messaggero Veneto del 28-04-2013


Fiume, Pignat dovrebbe entrare in giunta

L’esperto d’informatica in corsa insieme a Simonin e Giacomazzi. Esclusi incarichi a Vanda Pin


FIUME VENETO. Nuova giunta di Fiume Veneto: il neo sindaco Christian Vaccher e la coalizione che l’ha sostenuto, in queste ore, stanno chiudendo i conti e nuovi nomi si aggiungono alla rosa dei papabili. Su questi ultimi, nè conferme nè smentite, ancora, da parte del primo cittadino, che si sbilancia soltanto sui tempi per l’annuncio della sua squadra: «Nei primi giorni della prossima settimana renderò nota la composizione dell’esecutivo». Vaccher, per il resto, conferma che il costo complessivo della sua giunta dovrà essere pari al massimo a quella per quattro assessori.
Per il sindaco sono ore di riflessione e consultazioni a 360 gradi, quelle di questo fine settimana, in cerca delle ultime conferme. Il totonomine vuole in queste ore una new entry: Vaccher starebbe pensando a un assessorato per Alessandro Pignat, imprenditore ed esperto di informatica, che ha registrato il maggior numero di preferenze (56) nella lista Uniti per Fiume Veneto. Il suo nome si aggiunge a quelli già fatti, come quello dell’ex assessore ai Lavori pubblici Maurizio Simonin, per il quale dovrebbe essere certa la conferma delle deleghe ricoperte negli ultimi quattro anni (46 le preferenze che ha raccolto sotto Uniti per Fiume Veneto). Probabile l’ingresso in giunta anche di Manuel Giacomazzi (secondo, con 84 preferenze, sotto la civica Attivamente liberi), il quale potrebbe ereditare gli incarichi ricoperti durante l’ultima amministrazione Cella da Vaccher, ovvero Politiche giovanili e Istruzione. Più in bilico appare il nome, emerso nei giorni scorsi, di Eleonora Crestan (anche lei espressione della civica Attivamente liberi).
Vaccher pare non abbia ancora scartato l’ipotesi di nominare un assessore esterno nella sua giunta, che è certo - lo stesso sindaco ha tenuto a smentire alcune voci che circolavano in paese - non si tratterà di Vanda Pin, moglie dell’ex primo cittadino Lorenzo Cella. Neanche su quest’ultimo nome non ci saranno sorprese: l’idea di un immediato reinserimento di Cella nell’amministrazione comunale dopo l’esito negativo della sua corsa al consiglio regionale non è stata presa in considerazione. La sensazione, confortata dalle poche parole di Vaccher sull’argomento, che fanno riferimento a un annuncio imminente, è che comunque la quadra sulla giunta sia quanto mai vicina a essere raggiunta.
Andrea Sartori
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dal Messaggero Veneto del 27-04-2013



Vaccher cerca risorse per l’istruzione

Primi impegni del sindaco di Fiume Veneto che terrà per sè la delega alle Politiche sociali

FIUME VENETO. Oltre alla definizione della giunta che lo accompagnerà nella guida del Comune di Fiume Veneto, sono due gli ambiti in cui è impegnato il sindaco Christian Vaccher: da una parte convocherà il dirigente del locale istituto comprensivo per affrontare compiutamente il delicato momento attraversato dal mondo scolastico locale, dall’altro intende avviare subito alcune iniziative in relazione al sostegno ai cittadini: ieri ha annunciato che terrà per se la delega alle Politiche sociali, settore che ha seguito durante gli ultimi 4 anni.
Rispetto alla composizione dell’esecutivo, ancora nessuna novità: sono in corso incontri e riunioni, il neo primo cittadino auspica di poter varare la sua squadra a metà della prossima settimana. Vaccher, inoltre, deve anche convocare il consiglio comunale di insediamento: per legge, deve tenersi entro 10 giorni dalle elezioni.
Rispetto ai problemi della scuola, si tratta di una situazione delicata, determinata dall’esiguità di risorse a disposizione e che sta creando una comprensibile preoccupazione tra le famiglie. Col dirigente scolastico locale, il neo primo cittadino spera di poter rinnovare la collaborazione già avviati negli anni scorsi, quando ricopriva l’incarico di assessore all’Istruzione. Nella sua agenda, come detto, un’altra priorità è rappresentata dalla definizione degli sforzi da mettere in campo per sostenere i tanti cittadini in difficoltà a causa della crisi: anche a Fiume Veneto la recessione sta provocando effetti estremamente preoccupanti e, così come annunciato in campagna elettorale, Vaccher intende prestare massima attenzione a tale ambito.
Gli impegni, insomma, al neo sindaco non mancano di certo e quella di ieri, dopo la prima uscita ufficiale in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile, è stata una giornata estremamente stressante per Vaccher, arrivato presto nel suo ufficio in municipio. Nei prossimi giorni, inoltre, come annunciato subito dopo la vittoria, dovrebbe incontrare gli altri 4 candidati sindaco, con i quali, in particolare con Mauro Piva, auspica di poter avviare un dialogo finalizzato alla definizione di una serie di punti comuni da attuare per il bene di Fiume Veneto. Il primo incontro, tuttavia, lo avrà con i rappresentanti locali delle categorie produttive e commerciali, delle parti sociali e dei principali attori della società civile: la riunione dovrebbe venir convocata entro la fine della prossima settimana. Primi giorni intensi, dunque, per Vaccher, chiamato a guidare il municipio in un contesto estremanente delicato, nel quale i problemi da affrontare sono numerosi e le disponibilità finanziarie in continua riduzione. (m.p.)


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dal Messaggero Veneto del 19-04-2013

Commercio, c’è troppa burocrazia

Impegno per sostenere il settore. Lamentato l’eccessivo costo dell’acqua

FIUME VENETO. La presenza del centro commerciale Emisfero mette sempre più a dura prova le piccole attività locali: inevitabile che uno degli argomenti di confronto tra i candidati sindaco di Fiume Veneto sia stato proprio questo, in relazione alle misure da attuare per sostenere i commercianti di Fiume Veneto. «L’Emisfero rappresenta una realtà avulsa dal resto del territorio, sul quale ha però importanti ricadute – ha detto Piva –. Se eletto, manterrò le deleghe alle Attività produttive e posso assicurare che cercherò di attuare un interscambio continuo tra amministrazione e categoria. Da perseguire anche una massiccia sburocratizzazione». Crestan: «Il municipio deve divenire un interlocutore attento alle esigenze dei commercianti. Per rilanciare il settore punteremo su nuovi eventi e sul sostegno pieno e totale ai negozianti». Secondo Corai, invece, «imprescindibile è una semplificazione della vita ai commercianti: l’opprimente burocrazia, assieme alla concorrenza scomoda del centro commerciale, è la causa principale della crisi vissuta da diversi negozi del territorio». Anche Vaccher imputa all’eccessivo peso della burocrazia un ruolo importante e si è detto pronto «a lavorare per limitarne l’impattto». Infine, Bozzetto: «Ridurremo l’imposizione fiscale per le imprese locali», ha annunciato il candidato leghista.
Il tema dei costi dei servizi è stato affrontato con particolare riferimento a quello idrico: in occasione delle domande del pubblico, un cittadino si è lamentato per i considerevoli aumenti successivi all’ingresso del Comune di Fiume Veneto nel Consorzio acquedotto Basso Livenza. Piva: «Vanno ridiscusse le regole con l’ente gestore». Secondo Vaccher, «la gestione consorziata ha comportato un inevitabile aumento dei costi: bisognerà convocare un tavolo con tutti i Comuni interessati». Bozzetto, parlando di acqua e rifiuti, è finito con l’attaccare Ambiente servizi, così come Corai: a giudizio del candidato di Lega per Fiume Veneto e Fiume in movimento, «va eliminato il cda della società partecipata che gestisce il servizio rifiuti nel nostro comune: anche questo serve a ridurre i costi a carico degli utenti». Infine, Crestan ha riconosciuto l’eccessivo costo dell’acqua e ha detto che bisognerà lavorare con gli altri Comuni per risolvere il problema. (m.p.)


©RIPRODUZIONE RISERVATA MESSAGGERO VENETO

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da Il Gazzettino del 17-04-2013
Piva punta sul risparmio con il taglio degli assessori
tra le priorità del candidato sostenuto dal Pd e civica Il volo la messa in sicurezza dei conti e rivedere le tariffe dell'acquedotto

"Vogliamo mettere in campo idee, energie, reti, esperienze, collaborazioni. Abbiamo davanti una pagina nuova da scrivere". Mauro Piva, candidato a sindaco alle amministrative con I'appoggio del Pd e della civica Il Volo, si presenta con un programma che punta a dare nuovo slancio al comune. Le priorità sono: "mettere subito in sicurezza i conti per poter destinare risorse certe a sostegno della scuola e del lavoro. Faremo inoltre ogni sforzo - dice - per dare un servizio di qualità ai ragazzi e alle famiglie, con l'obiettivo di assicurare la continuità delle risorse e mantenere così l'attuale offerta formativa. Per quanto riguarda l'occupazione, daremo il sostegno che é possibile offrire da parte del Comune, con tutte le modalità disponibili".
Se sarà eletto quale sarà il provvedimento 'simbolo' della sua azione di governo?
"Ridurre i costi della politica tagliando gli assessori da 6 a 4. Attueremo, se saranno valide, anche le proposte di chi starà all'opposizione e ridiscuteremo le condizioni di permanenza all'interno dell'Acquedotto del Basso Livenza, al fine di risparmiare sulle tariffe".
Centro e periferia: cosa non funziona?
"Il problema vero non è il rapporto tra centro e frazioni, ma il fatto che Fiume Veneto sta diventando la periferia di Pordenone. È necessario ridare al centro identità, con servizi e luoghi di incontro sociale, a partire dalla nostra vera ricchezza: le associazioni e il volontariato. Solo così il paese potrà crescere e la comunità essere coesa".
Opere pubbliche: quali le priorità?
"Dare compimento alla Biblioteca, che sarà la nuova casa della comunità, realizzare gli interventi necessari negli edifici scolastici e valutare le economie del Comune per potenziare la viabilità ciclopedonale. Il paese non ha bisogno di nuovi ponti ma di razionalizzare i flussi di traffico".
Che progetti ha per aiutare i fiumani a superare la crisi nei prossimi 5 anni?
"Applicando azioni concrete, per esempio sostenendo direttamente l'occupazione attraverso i voucher, i lavori di pubblica utilità, i lavori socialmente utili. Con riferimento al lavoro giovanile, offrire un collegamento costante per organizzare stage nelle aziende e nelle strutture comunali. Mettere in rete le informazioni sui corsi di formazione finanziati. Inoltre, é necessario un sostegno diretto alle famiglie nei casi più gravi di difficoltà, anche con il rafforzamento, in collaborazione con le associazioni, del banco alimentare coinvolgendo le strutture commerciali locali".
Un pregio e un difetto dell'amministrazione uscente...
"E Stata una maggioranza divisa e litigiosa che alla fine è stata commissariata".
Che hobby ha?
"Mi piace giocare a basket con mio figlio. Ma mi piace anche leggere (l'ultimo libro letto è 'Il Vangelo di un utopista' di don Gallo), andare a teatro e al cinema".  

©RIPRODUZIONE RISERVATA GAZZETTINO
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da Il Messaggero Veneto del 13-04-2013
LA PROMESSA degli aspiranti sindaco 

«Il centro-sinistra vuole Comuni ecocompatibili»


Alla Regione chiederanno subito “un piano energetico” vocato alle fonti rinnovabili. I candidati sindaco del Pd alle prossime comunali sono eco democratici. Ieri, in un incontro coordinato dal parlamentare Giorgio Zanin, hanno declinato un patto di sostenibilità per la provincia di Pordenone. «Perché nei programmi di Tondo, Ciriani e di altri candidati alle regionali – ha punzecchiato in premessa Zanin – non abbiamo trovato proposte relative all’ambiente».
Mauro Piva, a Fiume Veneto mette al primo posto una campagna di sensibilizzazione «per ridurre il consumo dell’acqua». E poi edilizia pubblica a risparmio energetico, valorizzazione della rete ciclo-pedonale. La candidata della civica Polcenigo democratica, Susy Lupano, ha come priorità l’investimento a lungo termine per rendere produttivo il bosco che è il cuore dell’ecosistema di Polcenigo – «come bacino di produzione di biomaesse» ha spiegato in rappresentanza Giancarlo Bravin – ma anche la valorizzazione degli elementi turistici (come per esempio l’acqua) del territorio.
Francesca Papais, assessore a Zoppola, ha lavorato per costruire nei giovani una cultura ambientale in un territorio «ricco da questo punto di vista, si pensi solo ai Magredi». Da sindaco vorrebbe continuare: creando una consulta permanente che metta insieme agricoltori e cacciatori, promuovendo opere pubbliche a risparmio energetico, la filiera agro-alimentare e le colture biologiche, lavorando con i comuni contermini contro l’abbandono dei rifiuti. Gabriella Ius, a Spilimbergo, vuole un monitoraggio delle cave e un controllo permanente delle emissioni in atmosfera dell’inceneritore di Tauriano. Da sindaco promuoverebbe uno studio epidemiologico sull’incidenza delle malattie oncologiche e trasferirebbe altrove l’antenna di telefonia vicina alle scuole. Il programma del sindaco Enrico Odorico punta a riprendere gli investimenti sul risparmio energetico, ma anche a sfruttare le centraline idroelettriche per uso pubblico, vuole frenare il consumo del suolo con incentrivi alla riqualificaione dell’esistente e dice no all’autostrada Sequals-Gemona. «Vogliamo il completamento della strada esistente» ha chiarito Francesco Bombasero in rappresentanza. Il cuore ambientalista del Pd batterà anche oggi con un flash mob sulla Pontebbana (tutti a piedi o in bici con maglietta bianca) a Casarsa, Porcia, Zoppola e Pordenone e alle 11.30 incontro con Ermete Realacci. (m.mi.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA MESSAGGERO VENETO


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da Il Gazzettino del 05-04-2013

FIUME VENETO - Il tema dei possibili tagli alla scuola locale entra nella campagna elettorale di Fiume Veneto. Il candidato a sindaco Mauro Piva è intervenuto per esprimere preoccupazione sull'ipotesi che dal prossimo settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, all'Istituto comprensivo di Fiume Veneto possa essere "tolto" un pomeriggio (ora sono tre) dall'orario della scuola media.
Il rischio è quello di impoverire il piano dell'offerta formativa. "Pare che la dirigenza scolastica dell'Istituto - dichiara Piva - abbia il timore di non potere contare su un adeguato sostegno da parte dell'amministrazione comunale la quale ha consentito finora, in uno scenario di tagli continui da parte del ministero, di mantenere un modello di scuola apprezzato dalla popolazione". Il candidato a sindaco Piva, appoggiato dal Pd e dalla lista Il Volo, coglie l'occasione per evidenziare che "la scuola è uno dei punti forti del nostro programma. Dobbiamo fare ogni sforzo e lo faremo per garantire risorse adeguate ad assicurare un servizio di qualità ai ragazzi e alle famiglie, senza diminuire le ore di lezione". Viene quindi annunciato che sarà richiesto un incontro quanto prima con il commissario straordinario e il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo per "sentirli su questo specifico punto, perché una scuola moderna è vitale per il futuro di Fiume Veneto".
di Emanuele Minca

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da Il Messaggero Veneto del 03-04-2013

FIUME VENETO. Un commercio, quello del centro di Fiume Veneto, che si trova in una situazione del tutto particolare: oltre ad essere colpito dalla crisi generale che attanaglia l’Italia, negli ultimi anni è stritolato dall’offerta sempre più agguerrita dei centri commerciali che hanno trovato sede prorio nella cittadina, ma anche da tasse e burocrazia. E’ questo lo scenario cui dovranno dare risposte prossimi amministratori di Fiume Veneto. Per conoscere quali saranno le ricette e le risposte su temi specifici dei cinque candidati sindaco, l’Ascom fiumana sta organizzando una serata che si svolgerà qualche giorno prima delle elezioni, indicativamente a metà mese.
Dal punto di vista di aperture e chiusure, lo stato dell’arte del commercio fiumano appare stabile: «Il mercato è fermo – osserva il presidente dell’Ascom locale, Andrea Fantuz –. Negli ultimi anni ci sono state chiusure, ma anche aperture coraggiose (i settori sono per lo più abbigliamento e alimentari), dunque sostanzialmente c’è un pareggio. Ma è chiaro che negli ultimi anni, con l’avvento dei centri commerciali che raccolgono tante attività, è mancato lo sviluppo del commercio in centro, dove non si investe più».
Un discorso che vale per tutti i piccoli centri, ma a maggior ragione a Fiume Veneto, dove l’offerta dei centri commerciali a ridosso della Pontebbana, negli ultimi anni si è moltiplicata. Cosa si può fare a livello comunale per sostenere il commercio del centro? «La richiesta fondamentale è: meno burocrazia», osserva Fantuz, secondo il quale un Comune può semplificarla a livello di snellimento delle procedure per ottenere permessi e licenze. Inoltre, l’attenzione al commercio del paese può manifestarsi con la politica fiscale: «Chiediamo meno tasse – continua –, dopo i costanti aumenti degli ultimi anni, ovviamente non solamente a livello comunale. Chiediamo un alleggerimento non soltanto per i negozi, ma anche per le famiglie, che sono i potenziali clienti». Ad esempio, un fronte su cui si potrebbe agire, come sostiene Fantuz, potrebbe essere quello della tassa sui rifiuti, «che negli ultimi anni è aumentata», così come su altri balzelli comunali.
A giorni l’Ascom comunicherà data e luogo dell’incontro: «Ascolteremo dai candidati le risposte in merito a questo delicato momento». (a.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA MESSAGGERO VENETO
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da Il Gazzettino del 30-03-2013


Il candidato sindaco Mauro Piva appoggiato dal PD e dalla lista civica Il Volo.

Quarantanovenne di Fiume Veneto, con una laurea in tasca in Economia e Commercio, da quasi vent'anni commercialista con l'ufficio in paese, Mauro Piva è il Candidato della coalizione formata da PD e dalla civica Il Volo.
I candidati consiglieri che lo appoggiano sono complessivamente 33, delle liste del Partito Democratico e della civica Il Volo.
Quelli del Partito Democratico sono in 20, candidati di tutte le età e di varie professioni, sia dipendenti pubblici e privati che lavoratori autonomi, ma ci sono anche studenti.
La civica Il Volo si caratterizza per la maggioranza di donne (7 su 13). 
Il candidato Piva spiega che il simbolo e il nome della civica "hanno un significato evocativo: un fiume di idee che emerge e s'invola potendo così vedere dall'alto il paese, la gente, i bisogni, le necessità e avendo la vista lunga sulla via da seguire". 
Un filo rosso che attraversa anche il suo programma elettorale. 
Tra i punti principali che il candidato porta avanti in questa prima fase della campagna elettorale, al primo posto c'è la riduzione dei costi della politica locale: si annuncia una riduzione degli assessori da 6 a 4, con rinuncia totale da parte del sindaco e degli assessori ai rimborsi per le spese di telefonia mobile e di carburante. "Terremo inoltre sotto controllo le tariffe e i tributi - sottolinea il candidato - con l'obiettivo di ridurre l'aggravio sui cittadini".
Oltre alla garanzia dei servizi alle persone e all'estensione dell'uso digitale dei documenti anche con l'utilizzo di software gratuito e libero, c'è un forte impegno verso la scuola. "Garantiremo senza dubbio il mantenimento dell'attuale piano dell'offerta formativa - afferma Piva - , ma puntiamo anche a realizzare iniziative di doposcuola e ad assicurare la continuità dei contributi comunali alle scuole dell'infanzia". Non ultimo, "dobbiamo proteggere il territorio ripensando al suo utilizzo eccessivo e disordinato e lo faremo non prevedendo nuove lottizzazioni".

di Emanuele Minca

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da Il Messaggero Veneto del 22-03-2013

trasparenza ed efficienza
FIUME VENETO. Trasparenza ed efficienza dell’amministrazione, che deve prima di tutto ridurre i costi, tenendo sotto controllo conti, tariffe e tributi: queste le linee guida del programma amministrativo di Mauro Piva, candidato sindaco della coalizione composta da Partito democratico e Il volo, lista civica di nuova costituzione. 
Oggi arriveranno a Fiume Veneto Debora Serracchiani, candidata democratica alla presidenza della Regione, e Sergio Bolzonello: l’occasione buona, per la coalizione che sostiene Piva, per inaugurare la campagna elettorale. Dopo la visita alla cooperatva Il Seme, i due esponenti democratici saranno in piazza per prendere l’aperitivo con i simpatizzanti della coalizione di centrosinistra: l’appuntamento è attorno alle 12.30. 
Il candidato sindaco del centrosinistra, tra il 1995 e il 1999 è stato assessore comunale al Bilancio e all’Ambiente, durante la prima amministrazione Borlina. Quarantanove anni, commercialista che lavora prevalentemente nella revisione dei bilanci di enti pubblici, dei quattro anni da assessore Piva ricorda l’introduzione della raccolta rifiuti porta a porta, la costituzione della squadra comunale di Protezione civile e, sul fronte delle finanze, «una gestione oculata, che mi ha consentito di lasciare i conti del municipio in ordine», ha detto il commercialista.
«La mia “salita in campo”, uso il termine utilizzato da Mario Monti perché lo ritengo estremamente appropriato, è stata determinata dalla comprensione del fatto che i tempi sono molto difficili e ritenevo fosse corretto mettermi a disposizione della comunità – ha riferito Piva –. Da circa vent’anni sono revisore dei conti per diversi enti pubblici: oltre alla passione e al desiderio di mettersi a disposizione della propria collettività, ritengo di avere le competenze professionali a guidare il Comune di Fiume Veneto in un periodo di estrema complessità».
Domani, la coalizione di centrosinistra depositerà in municipio la candidatura di Piva e la composizione delle due liste che la sostengono: quella del PD sarà formata da quattordici candidati, quella de Il volo da tredici. Questo, se non si verificheranno defezioni dell’ultima ora. Domenica mattina è in programma una riunione dello staff di Piva: all'ordine del giorno, lo sviluppo di strumenti di comunicazione quali Facebook e Twitter, nonché il restyling del blog esistente. 
La corsa al municipio del centrosinistra, dunque, è partita.
di Massimo Pighin