
Prima della pausa estiva abbiamo assistito all'approvazione di un Bilancio Previsionale dai toni grigi, senza ombre particolari, ma contemporaneamente senza progetti per i prossimo anni, come del resto siamo già stati abituati. Dietro la scusa del Patto di Stabilità, e dei vincoli di bilancio, sembrano non esserci progetti per Fiume Veneto.
I veri problemi dei cittadini -nonostante gli strombazzati 10-20 euro di TASI in meno a famiglia- continuano a rimanere irrisolti e a non voler essere condivisi con le opposizioni, che a volte (spesso) sono pronte a collaborare con la maggioranza, per il bene della comunità.
Opposizioni che rappresentano più della maggioranza numerica dei cittadini di Fiume e che hanno sempre presentato progetti, mozioni e iniziative molto concrete e meditate, il più delle volte cassate senza motivazioni, all'insegna del "tanto abbiamo già deciso".
Non è così che noi intendiamo la politica... men che meno l'amministrazione locale, quella che dovrebbe essere la più vicina ai cittadini, ai loro bisogni e la più attenta alle loro aspettative per il futuro.
Opposizioni che rappresentano più della maggioranza numerica dei cittadini di Fiume e che hanno sempre presentato progetti, mozioni e iniziative molto concrete e meditate, il più delle volte cassate senza motivazioni, all'insegna del "tanto abbiamo già deciso".
Non è così che noi intendiamo la politica... men che meno l'amministrazione locale, quella che dovrebbe essere la più vicina ai cittadini, ai loro bisogni e la più attenta alle loro aspettative per il futuro.