Moderati da Antonio Zavagno, giornalista del Messaggero Veneto, i contendenti hanno iniziato a confrontarsi dopo i saluti del presidente di Ascom Pordenone, Lorenzo Marchiori, e del responsabile mandamentale dell’associazione di categoria, Andrea Fantuz, che hanno chiesto ai candidati «proposte concrete per sostenere famiglie e imprese».
Cosa vi ha unito cinque anni e cosa vi divide oggi?: la prima domanda è stata rivolta ai tre candidati espressione della precedente maggioranza. Crestan: «Probabilmente cinque anni fa non ci conosccevamo molto bene e questo ha portato a inevitabili problemi». Così, invece, Bozzetto. «Ci teneva uniti il programma, che qualcuno ha pensato bene di non rispettare». Infine, Crestan: «Quando le coalizioni sono troppo eterogenee, il rischio è che, come successo a noi, le fratture diventino insanabili». A Corai, invece, Zavagno ha chiesto cosa rimanga della Lega Nord e cosa ci sia del M5S nella sua coalizione. «Del Carroccio restano i valori, mentre di Grillo ci ispirano diversi principi base, anche se non abbiamo alcun legame con i 5 Stelle». A Piva è stato quindi chiesto un parere rispetto alla fuoriuscita di Moretton dal Pd. «Se sono qui è perchè rappresento il cambiamento – ha detto il candidato democratico –. Influirà domenica e lunedì? Penso di no». Rispetto a un problema sentito come la riqualificazione dell’edilizia scolastica, tra le principali criticità aperte a livello locale, ciascuno dei 5 candidati ha proposto la propria ricetta.
dal Messaggero Veneto del 18/04/2013 - Massimo Pighin