Il Codacons Fvg scende in campo per vederci chiaro sulle bollette dei rifiuti di Fiume Veneto. A distanza di alcune settimane dell'invio ai cittadini da parte dell'amministrazione comunale delle bollette per gli anni 2008 e 2009, fatto che ha scatenato malumori tra i commercianti, le imprese e i privati, si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda. Un cittadino fiumano, Ernesto Zanchetta, ha deciso di interpellare l'avvocato Vito Claut, presidente del Codacons regionale, per sottoporgli la problematica e fare il punto sulle possibili azioni future. Tra le possibilità c'è quella di impugnare la determina con la quale la Giunta ha approvato l'ammontare delle bollette. Per legge, infatti, c'è tempo fino a 60 giorni dall'esposizione al pubblico del documento, per fare ricorso al Tar. Niente comunque per ora è deciso e il primo passo per l'associazione sarà quello di consultare gli atti comunali relativi al caso. C'è poi la necessità di una perizia da parte di un ingegnere specialista in materia su tutti gli atti. «Lancio un appello - dice Zanchetta - affinché si faccia avanti un volontario che a titolo gratuito si faccia carico di tale compito». Interpellato, Vitto Claut fa sapere: «Appoggiamo tale battaglia anche se siamo ancora nella fase iniziale. Prima di procedere bisognerà verificare negli atti come e perché si è arrivati a determinare tali importi. Sarà poi importante capire il costo effettivo per la raccolta dei rifiuti e come è stato elaborato l'intero impianto della determina». Il tutto però in tempi relativamente stretti. C'è poi un terzo passaggio. «A breve vorremmo convocare un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini di Fiume Veneto per illustrare i risultati della perizia e gli aspetti giuridici». Altro passaggio necessario, se eventualmente si ravvisassero gli estremi per inviare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trieste, sarà quello di organizzazione un Comitato di cittadini pronto alla battaglia contro le bollette rifiuti recapitate.
di Emanuele Minca © riproduzione riservata -
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