
Mauro Piva è stato il primo a congratularsi col neosindaco Vaccher e ad ammettere la sconfitta, ma ciò non esclude che a mente fredda vadano fatte tutte le verifiche del caso, per scansare tutti i possibili dubbi, come stabilisce la Legge.
Dubbi e desiderio di chiarezza, che hanno avuto molti elettori del centrosinistra fin da subito dopo lo spoglio anche osservando la disparità tra voti ai candidati sindaci e voti ai candidati consiglieri.
Si tratta di un atto dovuto, considerati i 7 voti di scarto tra il Vaccher e Piva, considerate le 2 schede contestate e non assegnate e i 177 voti nulli, il tutto distribuito su 10 seggi.
Probabilmente, se il ricorso verrà accettato dal Tribunale Regionale, si andrà solamente a verificare il voto e a suggellare la situazione così come è uscita dalle urne.
Ma considerando alcune attribuzioni "discutibili", osservate da alcuni rappresentanti di lista, occorre che un potere super-partes faccia chiarezza assoluta.
Intanto l'Amministrazione lavorerà nel pieno dei suoi poteri e potrà portare avanti il programma amministrativo per il quinquennio, che dovrà -tra le altre cose- presentare a breve ai consiglieri e ai cittadini.