Fondamentalmente due sono
stati gli argomenti principali dell’ultimo Consiglio Comunale di
mercoledì 18 dicembre: la ratifica dell’adesione sino al 2030 al
consorzio Ambiente e Servizi e la Variante al Piano Regolatore Comunale.
INTERROGAZIONE PD SU VIA MANZONI A BANNIA
Ma
andiamo per ordine e cominciamo dall’interrogazione presentata dal PD in
merito ai lavori di via Manzoni a Bannia, vicenda che si protrae da
qualche anno e che sembra stia volgendo alla definitiva soluzione.
L’assessore ai Lavori Pubblici Simonin ha risposto all’interrogazione chiarendo che tutti gli espropri
sono stati eseguiti e che ora si procederà ai lavori rendendo così
possibile il percorso pedonale della strada e facilitandone
l’attraversamento. Nella controreplica il consigliere Francescut si
dichiarava contento della conclusione imminente ma certamente non
soddisfatto dalla tempistica, poiché questa giunge solo dopo lungo tempo
con molti disagi che si sono prolungati per troppi anni.
Giunge
a conclusione anche l’annosa vicenda di “casa Facca", che rappresenta
uno dei peggiori risultati della rissosa giunta Cella. Infatti dopo anni
passati a decidere come utilizzare il lascito delle sorelle Facca
e
incapaci di arrivare ad una soluzione condivisa si è dovuto prendere
atto che solo l’affidamento del lascito da parte degli eredi all’Azienda
Socio Sanitari n°6 poteva sbloccare la vertenza. Pertanto il Consiglio
ha ratificato il passaggio di proprietà dell’immobile alla ASS la quale
lo destinerà alla costruzione di due appartamenti per disabili e ad uno
spazio comune disponibile per attività sempre rivolte a persone
diversamente abili.
AVANTI CON AMBIENTE E SERVIZI FINO AL 2030
Il
presidente di Ambiente e Servizi, Isaia Gasparotto, ha presentato la
proposta di accordo per l’adesione al consorzio sino al 2030. Nel corso
dell’esposizione Gasparotto ha sottolineato come Ambiente e
Servizi abbia raggiunto ottimi risultati riuscendo a spingere il
recupero e riciclo dei rifiuti al 99% lasciando un minimo residuo alla
produzione di CdF (combustibile da rifiuti) che viene poi venduto ai
cementifici slovacchi. Riguardo alle tariffe è stato rimarcato che
queste sono le più basse in Regione e l’obiettivo è rimanere su questo
livello impositivo. Obiettivi futuri sono la collaborazione ed eventuale
fusione con NET che fornisce analoghi servizi nella provincia di Udine e
la possibilità di vendere il CdF anche al cementificio di Fanna. Il
gruppo PD pur approvando la nuova convenzione e pur condividendo
l’obiettivo di fusione con NET che può portare evidenti vantaggi
dall’economia di scala ha fatto notare che comunque utilizzare il CdF è
comunque un carico ambientale nell’aria che andrebbe ad aggravare una
situazione che, specie d’inverno, risulta già critica e quindi i
vantaggi economici della vendita nel territorio del combustibile
prodotto non compensano le negatività ambientali.
VARIANTI VARIE (DI CUI UNA CHE RIGUARDA STRANAMENTE L'ISOLA DEL FIUME)
Infine
sono state presentate le varianti al piano regolatore già prese in esame in
commissione edilizia. Tutte le modifiche erano non sostanziali, ovvero
non sono stati variati i vari indici edilizi ed ambientali già
stabiliti. La gran parte erano modifiche di piccola entità e non hanno
richiesto molto tempo per la ratifica tranne una modifica che riguardava invece una situazione molto particolare e ha trovato
la nostra opposizione ferma e convinta. Intenzione dell'Amministrazione è
realizzare un ponte che colleghi la cosidetta Isola del Fiume (zona ex cotonificio) con la piazza
Castelsarrasin (il parcheggio dietro la piazza appena all’inizio di via
Trieste). Il progetto iniziale, presentato all’epoca della giunta
Borlina, prevedeva solo un ponte pedonale e ora la giunta Vaccher,
consentendo invece l’accesso anche alle auto, creerebbe un groviglio di
traffico a ridosso di una zona già ampiamente in sofferenza. Motivando
il no a questa proposta come gruppo PD abbiamo invece chiesto
all'Amministrazione di ascoltare la proposta di un gruppo di cittadini
residenti che suggeriva di spostare il ponte e la strada con sbocco in
zona Tavella che appare molto più sensata. L’assessore
Prosser, che non manca mai di mostrare la propria approssimata
preparazione, si è giustificato affermando che comunque dopo dovrà
essere tutto definito da una apposita progettazione che allo stato deve
ancora partire. Purtroppo consentire la modifica del ponte da
ciclopedonale ad automobilistico è chiaramente un’indicazione netta per
il futuro e tale scelta trova ora la nostra opposizione e nel futuro
saremo attenti a valutare e
contrastare con forza iniziative poco chiare e che hanno una valenza
così importante per il futuro del centro di Fiume Veneto. Più volte
questa Amministrazione ha dichiarato che vuole condividere le scelte
importanti con la popolazione. Speriamo che questi propositi trovino
applicazione concreta nel 2014 e non rimangono semplici auspici.
AUGURI
Per quest'anno è davvero tutto perciò non ci rimane che chiudere con gli Auguri di Buone Feste e con l'auspicio di un proficuo 2014.
Grazie infine per l'attenzione, il supporto e i consigli ricevuti nel corso dell'anno.
Per quest'anno è davvero tutto perciò non ci rimane che chiudere con gli Auguri di Buone Feste e con l'auspicio di un proficuo 2014.
Grazie infine per l'attenzione, il supporto e i consigli ricevuti nel corso dell'anno.
i consiglieri del gruppo PD