E' da pochi giorni che è in funzione (più o meno, visto che si è subito guastato) il nuovo semaforo del sottopasso Primo Maggio, sperimentale, per capire come regolare al meglio il traffico in un punto veramente pericoloso della viabilità comunale.
La semplice soluzione -un ovetto di Colombo- ha già raccolto sulle piazze reali e virtuali molti consensi (e qualche critica dagli aspiranti piloti di formulauno affetti da ritardo cronico). Ma è solo un primo passo, che dovrà essere analizzato ed ulteriormente implementato.
“Finalmente ha trovato attuazione la proposta fatta dal PD di sperimentare il senso unico-alternato nel sottopasso del Quartiere I Maggio - afferma il capogruppo in consiglio comunale Loris Padoani - dopo mesi di attesa è partita una sperimentazione indispensabile per verificare nel concreto la bontà dell’idea e per migliorare da subito la sicurezza di un punto molto trafficato e pericoloso”.
Un passo avanti dopo le reiterate interrogazioni presentate dal PD a giugno e novembre 2016, con tanto di corredo fotografico dei punti più critici e pericolosi, e dopo le risposte ricevute dall'Amministrazione che avevano invece minimizzato i problemi e dato soluzioni evasive e parziali, appellandosi alla generica necessità di richiamare i cittadini ad una maggiore educazione stradale.
“Noi pensiamo che si possa fare di più per migliorare la sicurezza stradale – continua Padoani – in particolare è urgente occuparsi di viale della Repubblica e ad analoghi punti
segnalati dai cittadini dove si corre troppo, come in prossimità delle piazze di Bannia e di Pescincanna".
segnalati dai cittadini dove si corre troppo, come in prossimità delle piazze di Bannia e di Pescincanna".
Si potrebbero adottare -anche in prova- porte di ingresso (strettoie) al centro abitato, come vediamo arrivando a Pordenone e a San Vito. Poi si potrebbero usare come dissuasori le colonnine arancioni Velo-Ok, la colorazione e l'illuminazione dei passaggi pedonali... e tutte quelle soluzioni tradizionali o innovative già adottate vantaggiosamente in altri Comuni.
Il PD è dall'insediamento di questa pigra Amministrazione che chiede di dare priorità alla messa in sicurezza della viabilità (veicolare e ciclo-pedonale), attuando da subito tutti gli interventi più semplici e concretamente riscontrabili; i consiglieri Democratci hanno fatto continuamente proposte e sono stati sempre disponibili a ogni tipo di confronto, soprattutto durante le Commissioni preposte: l’importante era FARE subito tutto quello che fosse stato utile a migliorare la situazione... ma il tempo sta passando e dopo 5 anni la montagna ha partorito un topolino (a forma di semaforo) e poche altre timide idee.
In compenso ha dato attuazione a progetti (avviati dalla precedente Amministrazione) non ben realizzati, come le piazzole per le corriere presso il ponte sul Fiume o le strambe connessioni tra piste ciclabili o le nuove (e già antiche) illuminazioni a vapori di sodio...
Progetti che con un po' di sensibilità potevano essere migliorati ed adattati alle esigenze di oggi.
Da ultimo rimane il capolavoro del Piano del Traffico, di cui siamo ancora in attesa, "che a detta dell’Amministrazione era praticamente già concluso a novembre 2016 –conclude Padoani- ormai siamo a giugno 2017 e non ce n’è ancora traccia. Vaccher aveva promesso in merito a questo importante tema una discussione allargata anche alle minoranze in Commissione e in Consiglio Comunale, cosa che non può che essere positiva. Speriamo di poterla fare al più presto, magari non proprio ad agosto oppure in campagna elettorale”.
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