lunedì 15 giugno 2015

Italia: terra di approdo, terra di passaggio

Risposta collettiva per tutti quelli che scrivono, dicono e pensano: "perché non ospiti i profughi a casa tua, eh?". 

A rispondere dal suo profilo Facebook è Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, fondatore di Emergency
A chiare lettere e senza mezzi termini scrive: "E perché dovrei ospitarmi a casa mia? Vivo in una società e pago le tasse. Pago le tasse così non devo allestire una sala operatoria in cucina quando mia madre sta male. Pago le tasse e non devo costruire una scuola in ripostiglio per dare un'istruzione ai miei figli".


E continua: "Pago le tasse e non mi compro un'autobotte per spegnere gli incendi. E pago le tasse per aiutare chi ha bisogno. Ospitare un profugo in casa è gentilezza, carità. Creare, anche con le mie tasse, un sistema di accoglienza dignitoso è giustizia. Mi piace la gentilezza, ma preferisco la giustizia".

Aggiungiamo noi: ci stiamo chiedendo come mai tutti questi migranti sono solo di passaggio e NON vogliono fermarsi in Italia, ma proseguire verso altri Paesi d'Europa? C'è da esserne contenti o c'è da pensare a quanto il nostro paese sia -contrariamente alla sua
storia e al suo DNA- sia diventato solamente un luogo inospitale, semplice e sterile terra da passare velocemente per cercare fortuna altrove?

Siamo pensionati sempre più intolleranti verso quegli stranieri che tengono in piedi il nostro sistema pensionistico.
Siamo lavoratori e disoccupati che mai lavorerebbero in conceria, nei cantieri o nei campi a raccogliere pomodori.
Siamo famiglie che mai rinuncerebbero alla riconquistata libertà grazie alla badante che cura nonni e invalidi.
Siamo speculatori che abbiamo affittato case fatiscenti agli unici che sopportano di viverci dentro e pagarci in nero.
Siamo giustizialisti solo con i delinquenti stranieri che non possono permettersi un avvocato.
Vogliamo che i rom tornino a casa loro e non sappiamo che l'Europa è la loro casa.
Pensiamo che i nostri nonni emigrati fossero tutti bravi, buoni e sottomessi... e ci scordiamo di Al Capone e Lucky Luciano.

Nessun commento: