domenica 31 luglio 2016

quel che resta del Consiglio...

Il Consiglio Comunale del 28 luglio scorso è stato il solito consiglio di poco peso, convocato più per ottemperare alle scadenze richieste dal processo di partenza delle UTI che dalla necessità di discutere di problemi & soluzioni per il territorio di Fiume Veneto. L'unico aspetto politicamente di rilievo si profilava essere una mozione d'urgenza che, per tutta la settimana precedente al consiglio, è aleggiata tra bocche ed email... per poi scomparire come neve al sole.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo al Consiglio Comunale.

UTI, andiamo avanti per favore…
La seduta di apre con un parere sulle integrazioni allo Statuto dell'UTI (unione intercomunale territoriale) e un altro parere sul Bilancio di Previsione sempre relativo all'UTI (argomenti già affrontati in consiglio numerose volte). I punti sono stati per l'Amministrazione l'ennesima scusa per dare un parere favorevole, lamentando comunque il fatto di far parte dell'UTI Sile-Meduna (con i comuni di Azzano e Chions) e non della fantomatica area vasta del Pordenonese; con una breve replica il gruppo PD ha invitato alla concretezza, a "voltare pagina" e a guardare agli obiettivi di lungo termine della Riforma Regionale,  tra cui il necessario contenimento dei costi della politica.

Piani Particolareggiati obsoleti 
Con voto unanime è stato revocato il Piano Regolare Particolareggiato di iniziativa privata denominato "Braida 1" che risaliva al 1982. L'obsolescenza delle Norme di allora rispetto alle attuali (introdotte nel 2009) rendeva infatti difficile eseguire, da parte dei proprietari, alcune attività previste dal Piano.
Oltre a questo Piano, ce ne sono circa altri 12 sul territorio comunale che saranno oggetto nei prossimi mesi di revisione tecnica.

Ricorso EURO TOURS per i trasporti scolastici
Il punto sulla situazione: a seguito della perdita del ricorso promosso da Euro Tours contro il Comune di Fiume Veneto e nei confronti di Alibus International, il nostro Comune avrà una spesa superiore per il trasporto scolastico di 40.000 euro in 3 anni, oltre a circa 15.000 euro in più per spese legali e per spese di ricorso al TAR (che sono state inserite in Bilancio, anche se l'Amministrazione conta di recuperarle tramite le assicurazioni); alle nostre richieste di spiegazioni, sia in Commissione Bilancio sia durante il Consiglio, l'Amministrazione Vaccher ha risposto che la gara era stata fatta correttamente, la ma la ditta Alibus, in una fase successiva al momento del termine per la presentazione dei mezzi di trasporto (che la Gara prescriveva dovessero essere Euro 6), non ha ottemperato alla condizione.

Il convitato di pietra
Termina così la serie di questioni -puramente tecniche- all'ordine del giorno.
Di politicamente interessante, a parte l'ennesimo voto a "naso tappato" sulle UTI (per usare un eufemismo), anche questa volta non è accaduto nulla.
Noi lo abbiamo trovato strano, perché pareva che su tutto aleggiasse l'ombra di un convitato di pietra...

[alla prossima puntata]

sabato 30 luglio 2016

un pomeriggio per conoscersi

Lo scorso mercoledì 27 luglio i consiglieri del gruppo PD hanno partecipato all'incontro organizzato dalla Cooperativa Futura per presentare i nuovi residenti di via Kennedy: otto richiedenti asilo provenienti da Pakistan e Afganistan, che da qualche settimana sono arrivati a Fiume Veneto dopo un lunghissimo e travagliato viaggio, e sono in attesa di ricevere lo status di rifugiato oppure, in caso contrario, di venire rimpatriati.

"Su iniziativa della Cooperativa che gestisce l'accoglienza di queste persone, e come già accaduto in altri paesi della nostra provincia, è stata organizzata una festicciola di presentazione e di incontro tra i nuovi arrivati e gli abitanti del quartiere.

Una buona occasione di fare conoscenza reciproca tra abitanti della via, di gustare alcune squisite pietanze preparate con cura dai ragazzi ospiti e di potersi confrontare anche su legittime perplessità e paure dei cittadini date le notizie drammatiche che arrivano quotidianamente da televisione e giornali. 

Tutto comincia a diventare più facile quando dalla teoria e dalla distanza poi ci si stringe la mano, ci si guarda negli occhi e si mangia insieme intorno a un tavolo.
Si tratta di un gruppo di ragazzi e giovani uomini: tutti maschi perché arrivano da

venerdì 29 luglio 2016

Referendum, anche a Fiume Veneto si lavora per il Sì

Si stanno tendendo già da alcune settimane, anche nel nostro Comune, una serie di incontri che porteranno a breve alla nascita di uno (o forse più) Comitato per il Sì in vista del prossimo REFERENDUM COSTITUZIONALE, sulla cui data si pronuncerà nei prossimi giorni il Consiglio di Stato (e non il Governo come affermano i detrattori).

Il Partito Democratico è il naturale promotore di questo referendum di modifica della legge costituzionale, ma attorno ai Comitati già si stanno radunando altri partiti, correnti, società civile e liberi pensatori che vedono questa come una occasione importante di cambiamento in positivo della nostra Costituzione.

Come forse pochi ricordano e qualcuno rinnega, il cammino per arrivare a queste importanti modifiche non è stato solamente voluto dal PD, ma condiviso ai suoi esordi dalla quasi totalità dell'arco parlamentare "moderato". 

Un lungo e articolato cammino che il NO a questo referendum ora vorrebbe spazzare via in nome di una presunta perfezione che non sembra affatto raggiungibile con le

sabato 23 luglio 2016

Migranti: il bicchiere mezzo pieno

Piccola premessa: questo post era nato come un report sull'attesa riunione, tenutasi lo scorso giovedì, della Commissione Comunale Socio-Sanitaria, improntata sul tema "accoglienza migranti". Necessariamente però è stato trasformato per risultare più informativo che polemico e per dare un senso al concetto di Opportunità, rappresentato da quello che è nato come un Problema.


Alla riunione di commissione sono presenti l’ass. Crestan e i consiglieri di maggiornaza Sartor, Rosalen, Azzalini, Mucignat; delle opposizioni, il PD con De Tina, l'indipendente Tonus e Crestan di FI.

Poi i rappresentanti convocati per l'informazione ed il confronto: Marta Pajer (responsabile ACLI), i referenti delle 3 cooperative coinvolte nella gestione dei rifugiati (Nuovi Vicini, ACLI e Futura) e infine Eliano Fregonese (Ambito Socio Assistenziale).


Si parte dai numeri
In questo momento nel nostro Comune (circa 12mila abitanti) ci sono 23 profughi: 10 a Pescincanna (ACLI); 5 a Fiume centro (la famiglia pakistana Nuovi Vicini) e 8 in via Kennedy (coop. Futura). Pochi o tanti? ... a Pravisdomini ne ospitano 33, ad Azzano al momento solo 3. Una situazione a macchia di leopardo, data dal sistema con cui la Regione FVG ha deciso di affrontare la questione.


Davide rappresentante di “Nuovi Vicini” ha delineato un ampio quadro del fenomeno dei migranti. Oltre ai numeri ha spiegato che il diritto di asilo è tutelato dalla Costituzione e che se la persona è indigente lo Stato deve assicurare i mezzi di sussistenza. Spiega le differenze tra CARA, SPRAR e CAS. Questi ultimi sono i centri di accoglienza straordinaria come quelli di Fiume; mentre gli SPRAR sono progetti che coinvolgono enti locali (in cui Fiume non si è voluta impegnare).
Secondo Marta Pajer di ACLI in FVG sono coinvolti nell'accoglienza dei profughi 1 Comune su 2, ed è una cosa positiva perchè la media italiana è 1 comune su 10. Qui in FVG si organizza l’accoglienza per piccoli gruppi, dove si fa un lavoro più efficace.

I vari operatori hanno poi descritto chi sono le persone che sono arrivate a Fiume. Giulia, un'operatrice, ha parlato della famgilia pakistana marito, moglie e tre bambini, che si stanno ben integrando.
Laura di ACLI ha parlato dei ragazzi a Pescincanna, che sono stati accolti bene dalla popolazione.
Donatella di Futura ha presentato i ragazzi di via Kennedy e ha aggiunto che, a causa della difficoltà a trovare idonee sistemazioni, hanno colto al volo la casa messa a disposizione da un cittadino (tra l’altro per una cifra ben inferiore a quella apparsa sui

mercoledì 13 luglio 2016

Acqua sul fuoco!

Di oggi la conferma giornalistica dell'arrivo di 8 migranti nel centro di Fiume Veneto, che già ne ospitava in una frazione. Anche questo gruppo di uomini viene accolto nella casa sfitta di un cittadino da sempre attento agli "ultimi" della società. 
Azioni, quelle dei cittadini, che vanno a sopperire le mancanze di uno Stato che ancora fatica ad organizzare e gestire -visti i numeri e la situazione internazionale- una migrazione imponente e continua.

World Press Photo 2016, la foto vincitrice
Il Gruppo Consiliare ed il Circolo PD di Fiume Veneto hanno invitato il Sindaco Vaccher e la sua Amministrazione a gestire questo secondo arrivo con buonsenso e in maniera "attiva", andando a cercare la massima collaborazione con gli Enti e le Associazioni coinvolte nella gestione di questa migrazione di donne e uomini, che –ricordiamo- fuggono da Paesi in guerra o dove in cui i Diritti Umani sono ben lungi dall’essere rispettati.

“Anche la comunità di Fiume Veneto è chiamata a partecipare attivamente a questa emergenza nazionale, che comporta l'arrivo sul territorio di profughi, uomini e donne in fuga disperata dalle loro terre per cercare una vita migliore” riporta Giulio Pighin, segretario del PD fiumano.

Il PD ritiene opportuno evitare polemiche e, soprattutto, la diffusione di inutili allarmismi da parte di coloro che senza molto riflettere e parlando come se fossero in perenne campagna elettorale associano "migrante" a "delinquente".
Noi pensiamo che invece ai cittadini occorra sempre dare le opportune informazioni e

lunedì 4 luglio 2016

la parabola dell'amministratore infingardo

infingardo [in·fin·gàr·do/]
aggettivo
  1. 1.
    Schiavo di un'avvilente e colpevole inerzia o passività; anche s.m. (f. -a ).


Ruota -putroppo- ormai attorno a tragicomici siparietti il ruolo dell'opposizione PD in Consiglio Comunale; interventi improntati all'ironia e alla provocazione, necessari per avere un minimo di attenzione e risvegliare i membri assopiti della Maggioranza, nella vaga speranza di suscitare qualche minimo dubbio sulla bontà dell'operato della Giunta guidata dal Sindaco Vaccher. 
Un letargo iniziato 3 anni fa e che pare non avere fine, ad oggi.
Se volessimo guardare al bicchiere mezzo pieno potremmo incrociare le dita e sperare che nella seconda parte della legislatura non accada nulla... e così galleggiare tranquilli verso le elezioni del 2018.

INTERROGAZIONI
Il Gruppo Democratico ha presentato due interrogazioni, la prima sulle coperture in eternit in un'area industriale dismessa (ex Emmegi Zincatura vicino alla Coop). Dopo un anno e mezzo dalla nostra prima interrogazione abbiamo avuto  la formale assicurazione della partenza dei lavori di rimozione.  

Nella seconda il PD ha posto l'accento sulle piste ciclabili ed in particolare su alcuni punti pericolosi. C'è stato un sostanziale accoglimento delle nostre richieste di assoluto buon senso mentre sulla richiesta di quando sarebbe stato pronto il piano urbano del traffico con l'indicazione di tempi definiti e certi la risposta è stata come al solito evasiva. Abbiamo appreso anche che precedenti soluzioni ipotizzate mesi fa dalla Giunta come la rotonda davanti alla Macelleria Vicenzutto, non risulta più praticabile (?!). 
In attesa delle soluzioni tecniche rileviamo purtroppo il continuo allungamento dei tempi: nel mondo lavorativo normale sarebbe un problema serio, qui invece si permettono una certa supponenza, con gli interventi scomposti dell'assessore Simonin. 

SERVO STOLTO E INFINGARDO 
Parte dalla Parabola dei Talenti l'intervento del consigliere Gorgatti giocato tutto sul sottile filo dell'ironia tagliente a commento del bilancio previsionale. Un commento azzeccato che ha paragonato l'incapacità della giunta Vaccher di incidere sul bilancio alla codardia del servo stolto e infingardo del brano del Vangelo di Matteo, incapace di mettere a frutto il talento affidatogli