lunedì 18 aprile 2016

difficili questioni...

Ieri, 17 aprile, hanno avuto luogo le votazioni per il referendum mediaticamente chiamato #notriv, per la sospensione immediata delle trivellazioni marine entro le 12 miglia.

Questi i risultati nella nostra provincia, specchio di una situazione nazionale dominata da una parte dall'astensionismo, e dall'altra dalla forte motivazione di chi invece ha deciso di andare a votare e votare Sì al blocco delle estrazioni.

Difficile con questo risultato -anche se è il gioco preferito di molti- ipotizzare letture politiche, "pro/contro governative"... ma è un esercizio che terrà comunque occupati molti.

Sicuramente l'occasione, come succede su temi a torto denominati "minori", ha portato ad un innalzamento generale dell'attenzione dell'opinione pubblica sui temi dell'ambiente, energie alternative, economia dell'energia,...

Ora starà alla serietà del Governo e del Parlamento fare tesoro di questa esperienza, andando incontro anche alle richieste di quella parte che ha votato con forza per il Sì, magari impegnandosi da subito a riportare le energie alternative al centro delle strategie di medio-lungo periodo.

martedì 5 aprile 2016

nuovi consiglieri PD a Fiume Veneto

Nuova formazione in Consiglio Comunale per il gruppo del PD. Un’accoglienza unanimemente cordiale ha salutato l’ingresso di Stefania De Tina e Paolo Gorgatti e la nomina di Loris Padoani a capogruppo. Un esordio quanto mai positivo, visto il tenore degli interventi dei neoconsiglieri.
Ma andiamo per ordine…

UTI
Dopo alcuni aggiustamenti, necessari di fronte ad una riforma di tale importanza, che hanno caratterizzato il
percorso iniziato da circa un anno e mezzo, si è giunti al momento di partire e impegnarsi per far decollare queste Unioni Territoriali Intercomunali. Queste aggregazioni sono pensate per ottimizzare le risorse dei vari comuni e per ottenere nel tempo delle economie di scala che solo ampi numeri possono assicurare.
A pochi giorni dalla partenza, la maggioranza in Consiglio ha presentato una mozione che invitava a rimandare ulteriormente l'avvio delle UTI, a dare maggiore autonomia ai singoli comuni e a eliminare le penalizzazioni finanziarie per i comuni non aderenti. Il testo però non ha trovato consensi in Consiglio, e da parte nostra abbiamo rilevato che la mozione presentata avrebbe svuotato i contenuti sostanziali della riforma, si è sottolineato che l’energia messa dalla maggioranza per continuare a contrastare la riforma andrebbe spesa per iniziare con forza a gestire la cosa pubblica nelle nuove forme previste. In due interventi distinti i consiglieri De Tina e Gorgatti hanno posto l’accento su due punti in particolare: dapprima sulle difficoltà e i timori che ogni riforma porta con sé, tuttavia da parte su la giunta regionale ha mostrato aperture a ulteriori correzioni in particolare sulle penalizzazioni. In seguito si è invitata la giunta ad avere maggiore coraggio nell’affrontare il percorso di riforma senza cercare ancora strade per evitarla.
La posizione della Giunta è stata ondivaga, iniziando prima con la proposta di una UTI unica che ricalcasse la Provincia e poi cercando l’adesione con l’UTI Pordenonese. Ora cerca un nuovo spazio politico proponendosi come interlocutore tra la maggioranza in Regione e i Comuni che, anche con i ricorsi al TAR (che avranno probabile risposta a fine maggio), si pongono in netto contrasto con la riforma.
Nella dichiarazione di voto Padoani ha chiaramente espresso la necessità di affrontare con coraggio il nuovo scenario e quindi ha invitato ad abbandonare la linea espressa dalla mozione. Tuttavia ha fatto notare che finalmente, dopo un anno di posizioni rigide e polemiche, la Giunta ha ammorbidito i toni e mostrato una maggiore ragionevolezza.
Ricordiamo comunque che, come confermato dalla Presidente Serracchiani e dall’assessore Panontin, la riforma delle UTI partirà definitivamente il 15 aprile.
L’unica incognita rimane l’assenza dall’UTI del Sile-Meduna (di cui fa parte Fiume) di Pasiano e Prata, che ancora non hanno approvato lo Statuto. Ciò non comporta particolari problemi per i nostri concittadini, diverso