lunedì 3 aprile 2017

Consiglio Comunale 2: riproviamoci

Dopo mesi di basso profilo e a distanza di sole 2 settimane dall'ennesimo Consiglio Comunale Record (record di brevità e inutilità), finalmente si è svolto un Consiglio vivo e dibattuto, complici gli argomenti importanti all'ordine del giorno: il Bilancio 2017 e approvazione del Piano Illuminazione Pubblica. Peccato che -come accade spesso- la Giunta abbia presentato ai Consiglieri il materiale all'ultimo momento, e a rate, nonostante solo due settimane prima ci fosse stato un altro Consiglio con un ordine del giorno praticamente inesistente.
Abbiamo fatto osservare, per l'ennesima volta, sia in sede di Commissione che in Consiglio Comunale, come tale metodo di lavoro porti, per la fretta, a compiere solamente un lavoro di analisi parziale, che necessariamente richiederà uno sforzo ulteriore per porre rimedi in un secondo momento.

PRIC e IUC (luci ed ombre)
Niente scherzi... sono solo le sigle di Piano Regolatore Illuminazione Comunale e Imposta Unica Comunale.
Del primo abbiamo condiviso l'importanza e la necessità di riprogrammare il sistema di illuminazione del nostro Comune (basti pensare che anche quando la giunta si affidava alle lampade ai vapori di sodio, noi già suggerivamo -in linea con centinaia di comuni italiani- di investire sui LED). In fase di discussione in Commissione abbiamo proposto di aggiungere le indicazioni, per il prossimo futuro, di tutte quelle buone pratiche e di tutte le migliori tecnologie attualmente a disposizione. 
In particolare abbiamo proposto, principalmente, di differenziare l'illuminazione nelle diverse ore notturne e nelle diverse aree di traffico e di mettere come linea guida l'utilizzo della rete di illuminazione in abbinamento al traffico dati bidirezionale, come già avviene nelle realtà più virtuose.
Siamo ben consci delle difficoltà e dei costi di investimento ma riteniamo che le linee guida debbano fornire il più ampio spettro di possibilità al prossimo progettista che dovrà affrontare il tema. Dalla Giunta c'è stata una sostanziale apertura e ci è stato promesso che saranno tenute in debito conto le nostre proposte, tuttavia i tempi stretti non hanno permesso di inserirle nel documento presentato al Consiglio, ma l'inserimento verrà fatto prima della adozione del PRIC.
Nel frattempo quindi, i Consiglieri PD si sono fiduciosamente astenuti, memori del detto “pagare moneta, vedere cammello”.

TASSE
Le note dolenti arrivano con il Regolamento IUC che, tra le altre cose, definisce le categorie che hanno diritto alle detrazioni sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti. Proprio qui, con le altre Opposizioni, abbiamo con forza sostenuto la necessità di operare con tempi più lunghi senza giungere frettolosamente ad un testo, che già adesso, pur essendo già stato approvato, richiede di essere corretto.
Purtroppo questa Giunta ha già mostrato come sia priva di un vero metodo di lavoro e come spesso giunga in affanno alle scadenze, portando a termine il lavoro in modo mediocre e insoddisfacente. 
Infatti ancora una volta si è arrivati a discutere il testo del Regolamento in fretta e furia, quando poteva benissimo essere anticipato di qualche settimana, se solo se ne avesse avuto la volontà politica.

LE VITTORIE DEL PD
Nonostante tutto, il PD fiumano in Consiglio è comunque riuscito a ottenere due importanti modifiche al Regolamento che ora riteniamo più equo rispetto alla formulazione originale voluta dalla Giunta, anche se rimangono un paio di storture che la fretta e la scarso impegno della Maggioranza non hanno permesso di correggere. 
Le modifiche principali vertevano sulla proposta della maggioranza di introdurre uno sconto del 30% agli anziani soli e alle giovani coppie (sia sposate che unite civilmente) sotto i 35 anni. Tout court! Per tutti anche per le famiglie e gli anziani con redditi alti?! ... un errore che ritenevamo madornale.
Nelle Commissioni che hanno preceduto il Consiglio si è ampiamente dibattuto sulla questione e, nello spirito che ci contraddistingue, abbiamo richiesto che le agevolazioni non fossero indiscriminatamente per tutti, ma solo per fasce di reddito in base all'ISEE per un normale senso di equità. Inoltre il consigliere Tonus aveva fatto notare come l'attenzione agli anziani fosse doverosa ma che si fosse invece dimenticato tutta la fascia di ultrasessantacinquenni che vivono in coppia con una sola pensione, anche in questo caso ci pareva più che sufficiente vincolare lo sconto al reddito.
Infine abbiamo fatto notare che le coppie senza figli avrebbero avuto sconti maggiori rispetto a quelle pari età con figli. Una stortura che ritenevamo da correggere rendendo cumulabili le riduzioni sugli svuotamenti (per chi ha un bambino sotto i 3 anni) e sull'intera tariffa (per le giovani coppie). La Giunta ha ragionevolmente accolto la proposta di cumulabilità.
Due vittorie del buon senso, che mirano alla distribuzione equa delle detrazioni e al favorire le famiglie che decidono di avere figli.

AGLI ANZIANI NO!
Purtroppo, alla doppia vittoria su un fronte è corrisposto un atteggiamento incomprensibile sulle detrazioni in favore degli anziani.
La formula originaria presentata dalla Giunta riguardava, come già detto, le agevolazioni per gli anziani soli. In fase di commissione avevamo sottolineato insieme al consigliere Tonus che le detrazioni dovessero essere vincolate al reddito e che fossero estese anche alla coppie di anziani sempre in base al reddito.
La Maggioranza sosteneva che ampliare anche alle coppie le detrazioni avrebbe comportato una maggiore spesa che avrebbe richiesto un calcolo sulle coperture finanziarie. Tuttavia, invece di accogliere la proposta delle opposizioni di vincolare anche in questo caso la TASI al reddito, con grande sorpresa nostra la detrazione è stata tolta per tutti glia anziani!
Nel respingere l'emendamento presentato da Tonus ancora una volta la motivazione è stata la mancanza di tempo per fare i calcoli... e pensare che ormai da tempo sollecitiamo la Giunta ad un maggior lavoro!
Ancora una volta l'evidenza dei fatti dimostra un errore ancora più irritante: vincolare al reddito la detrazione per gli anziani soli avrebbe necessariamente fatto risparmiare il comune. Averla tolta sic et simpliciter dimostra che nessun calcolo era stato fatto preventivamente e che quindi la proposta fatta mancava già in origine della copertura e che era stata messa nel regolamento senza troppe riflessioni.
Ed ancora una volta la saggezza popolare riassume il tutto: la gatta frettolosa fece i gattini ciechi!

IN CONCLUSIONE
Finalmente un consiglio vivo e discusso ma spiace che, per l'ennesima volta, si debba lavorare in fretta e con il materiale che arriva all'ultimo momento: insomma, a costo di essere pedanti e noiosi, invitiamo la Giunta a darsi un metodo di lavoro più efficace!
Proprio per questo abbiamo intenzione, guardando agli impegni futuri, di convocare la Commissione Statuti e Regolamenti, per cercare di redarre un Regolamento per la Biblioteca, che serva ad evitare gli spiacevoli inconvenienti di cui raccontavamo nella scorsa newsletter, e per rinnovare il Regolamento di Polizia Rurale, in quanto da più parti abbiamo ricevuto l'invito a migliorarlo. 
Abbiamo già proposto 2 mesi fa al Sindaco questi due temi di dibattito e di lavoro, senza però ricevere risposte. Non è più tempo di indugi, e pertanto agiremo con iniziativa autonoma cercando nel contempo la condivisione.

Ad maiora!

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