venerdì 12 dicembre 2014

Gioie & Dolori

(dal nostro inviato in consiglio comunale)

Nell’ultimo Consiglio dell’anno, lo scorso 28 novembre, c’è stata un’alternanza di sentimenti, pur nello sconforto che provoca l’inattività di questa Giunta.
Oramai tutti i consiglieri di opposizione pur essendo totalmente eterogenei, si ritrovano concordi sul fatto che non si rilevino tracce significative di attività della giunta… c’è più vita su Marte! Non ci si divide sul come fare le cose… ma siamo d’accordissimo sul vuoto politico.
Ai vecchi tempi, quando c’era un Sindaco, ci si accapigliava sulle priorità politiche, si dibatteva con foga su come modulare gli investimenti nel sociale o perlomeno su quali strade asfaltare… ora invece ci si trova con una Giunta più simile ad un esecutore testamentario che fa solo quello che gli uffici indicano e nulla più, con certi Assessori che si fanno scrivere da altri le risposte alle interrogazioni e si fanno rimborsare 6di benzina per una trasferta a... Pordenone (non so se stupirmi o se regalare loro un biglietto dell’ATAP).

LE GIOIE…

Nella desolazione generale si può però trovare un motivo di conforto: se qualcuno li stimola loro operano.
Dopo un flash mob riuscitissimo (grazie a tutti quelli che hanno goliardicamente partecipato sia fisicamente sia nello spirito) finalmente il Sindaco ha spiegato
precisamente il contenzioso tra Comune e costruttore che blocca l’apertura della biblioteca.
La pioggia di interrogazioni che il PD ha presentato, ha permesso nell’ordine di: 

  1. chiamare l’ARPA per valutare l’eventuale pericolosità della copertura in amianto della vecchia sede della MG in via Kennedy
  2. ottenere la sistemazione del marciapiede di via Tomat a Pescincanna, 
  3. far sì che il Sindaco si ravvedesse sul bando per il volontariato consentendo l’aumento dell’importo del premio,
  4. strappare a Vaccher la promessa di far finalmente lavorare la commissione socio-sanitaria.
Infine, sullo spinoso tema dell’acqua avevamo presentato un’interrogazione in cui si accusava la scarsa informazione e trasparenza. Con solerte tempismo, dopo 7 giorni dal deposito dell'interrogazione, sono giunti dei volantini in cui si informava sui finanziamenti per installare le valvole ai pozzi artesiani e dopo 15 addirittura una lettera del comune che accompagnava la carta dei servizi di ABL e il modulo da firmare per avvalersi del servizio acquedottistico… peccato che nella fretta abbiano dimenticato di inserire il testo del contratto: frettolosa dimenticanza o furbizia.
Insomma, adesso abbiamo capito che per ottenere qualcosa… basta dirghelo!

… E I DOLORI

Per contro avvilisce lo scarso impegno che mette questa giunta nel proprio lavoro, la scarsa presenza sul territorio che li costringe a organizzare pubblici incontri per raccogliere informazioni… ma caspita, dovrebbero averlo già un dialogo, l’indicazione dei problemi li ha già dai consiglieri di opposizione; la giunta deve guidare l’iniziativa non essere guidata!
Un apertura nel bilancio ha permesso di intervenire per sistemare il ponte del parco del Mortol, una manutenzione da tempo e più volte segnalata, MA al contempo vengono stanziati 10.000€ per dotare il Municipio di una porta a vetri con apertura elettronica! Allora ha ragione Bozzetto a chiedersi se abbia i cardini d’oro! Intanto la pensilina per i bambini che aspettano la corriera viene rimandata ancora...
Qualcuno ha idea di quali siano le priorità della Giunta?
Infine due parole sull’ampliamento del capannone della Pezzutti in via Fratte. Vicenda che sicuramente è complicata dato il conflitto fra l’esigenza di tutelare i lavoratori o i residenti nelle vicinanze. Non ha fatto irritare la decisione di concedere l’ampliamento in una zona residenziale, ma la completa mancanza di un criterio discriminante ed il non avere tenuto conto del parere negativo dell’ASL. Il pessimo gusto si è poi toccato nell’intervento dell’ass. Prosser che ha dato per sufficienti tutte le valutazioni dell’azienda (del tipo: l'oste ha detto che il vino è buono), giungendo a parlare addirittura di impatto zero! ... ovviamente è stato inutile spiegare all’Assessore (che dovrebbe essere del mestiere) che l’impatto zero è solo quello che lascia le cose come stanno, senza ampliamenti e senza peggioramenti dei parametri.
La domanda che rimane però senza risposta è: ma la prossima volta che l'azienda chiederà un ulteriore (e probabile) ampliamento, che cosa risponderà l'Amministrazione?!? 
Noi una certa idea della risposta già ce la siamo fatta...

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