martedì 12 febbraio 2019

Politiche deboli contro problemi forti

In questi giorni abbiamo a che fare con altre due iniziative "pescate" dal programma-fiume con cui questa amministrazione si è presentata ai cittadini del nostro Comune; iniziative la cui gestione pratica lascia trasparire quanta poca programmazione e poca visione a lungo termine ci sia dietro a queste scelte, che sembrano di poco conto, ma sono indirizzate verso le fasce più deboli e in continua crescita.
Questi spot post-elettorali dimostreranno presto la loro inefficacia, se non saranno seguiti da una politica sociale seria, strutturata e condivisa con tutti gli attori che quotidianamente lavorano per e con i cittadini che più hanno bisogno di aiuto da parte della comunità in cui vivono. 
"Riscoprirsi Comunità" è un nobile obiettivo, prima che una frase ad effetto; obiettivo che difficilmente potrà essere raggiunto senza aver prima compreso l'importanza della condivisione degli obiettivi e del confronto vero tra i cittadini.


SI PUÒ FARE DI PIÙ SU LUDOPATIE

Fiume Veneto è uno dei comuni con il maggior numero di sale slot e di conseguenza, con uno dei più alti valori di giocate pro-capite: la dipendenza da gioco “rovina” economicamente e socialmente sempre più persone che perdono ingenti somme e anche i legami familiari con danni gravissimi. 

“Proprio su questo tema l’associazione Officine 9 aveva organizzato a giugno 2017 l’incontro “Giocarsi la vita. Famiglie e istituzioni contro il gioco d’azzardo patologico” - ricorda Annalisa Parpinelli in quell'occasione moderatrice della serata – positiva l’ordinanza del Sindaco Canton sulla limitazione degli orari di apertura di sale slot, che entrerà i vigore tra 60 giorni, ma bisogna fare molto di più
Per combattere un fenomeno tanto insidioso occorre dedicare energie e risorse all'informazione, attraverso canali diversi, come i medici di famiglia e le scuole. E tenere alta l’attenzione insieme alle realtà associative ed educative, importando buone pratiche dai comuni vicini. Serve una grande mobilitazione - conclude Parpinelli – ci aspettiamo dall'Amministrazione coinvolgimento e un vero piano di azione”.


SI PUÒ FARE DI PIÙ PER L'INCLUSIONE SOCIALE

“Nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo manifestato la nostra delusione per lo spostamento dell’iniziativa Centrotavola, ospitata finora nell'ex casa anziani - ribadisce Parpinelli capogruppo di Fiume Futura – valido il progetto che unisce più obiettivi: evitare lo spreco di cibo e far sentire parte di una comunità persone che rischiano di essere sole
La Parrocchia ha dimostrato generosità ed esprimiamo gratitudine per la scelta di ospitare l’iniziativa nei suoi locali. È stato invece poco coraggioso da parte della Maggioranza rinunciare ad ospitare Centrotavola in spazi pubblici, ed è grave che non abbia parlato della messa in sicurezza dell'ex casa anziani: questo sì un intervento urgente, non certo il ponte sul Mortol...”.

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