giovedì 24 ottobre 2013

Giù le mani dalla cultura... o da quello che ne rimane

Giù le mani dalla biblioteca, che deve divenire il contenitore culturale di Fiume Veneto!
In un periodo che non brilla certo per nuovi investimenti nel campo della Cultura, qui in Italia (il paese della Cultura... un tempo, forse), notizie come quella rilanciata dal Messaggero Veneto di 3 giorni fa fanno letteralmente cadere le braccia.
L'unico luogo concepito e destinato alla conservazione e diffusione della Cultura nel territorio di Fiume Veneto, non è ancora nato ed è già destinato ad essere "altro". Uffici, magazzini, sale d'aspetto,... e quello che rimane? Ci metteremo dei libri.
Complimenti per l'idea rivoluzionaria! Del resto non sono passati molti mesi dalla sciagurata affermazione di un ministro che disse "con la Cultura non si mangia"!
Secondo il capogruppo democratico Mauro Piva, non è ancora del tutto esclusa la possibilità che parte del secondo e ultimo piano dell’edificio venga riservata all’ufficio lavori pubblici del Comune: a giudizio di Piva, una simile eventualità sarebbe devastante per Fiume Veneto, ancora oggi privo di un reale contenitore culturale. Senza entrare nel merito dei tempi dell’entrata in funzione della biblioteca, il cui iter progettuale era stato avviato dalla seconda amministrazione Borlina, Piva invita il sindaco e la giunta a fare in modo che la struttura non venga modificata nella sua concezione originale.
A oggi non si conosce la data di inaugurazione della biblioteca e la prima considerazione di Piva è un invito all’amministrazione Vaccher: «Si ricordino di chi ha avuto l’idea e invitino l’ex sindaco Borlina alla cerimonia, differenziandosi da chi li ha preceduti, che certo non ha brillato per riconoscenza politico-amministrativa – attacca Piva –. La cosa che più mi preoccupa è il possibile cambiamento della struttura: il secondo piano non dovrà ospitare l’ufficio lavori pubblici del Comune, perché questo priverebbe i cittadini di spazi concepiti per divenire il contenitore culturale che oggi a Fiume Veneto manca». E aggiunge: «Non è vero che è stato trovato un accordo per scongiurare questa eventualità, si è soltanto preso tempo. Il problema esiste e va risolto il prima possibile, altrimenti si rischierebbe di vanificare un progetto importante»
Staremo a vedere...