mercoledì 2 aprile 2014

consigli per il consiglio (comunale)

Rieccoci dopo quasi 3 mesi a raccontare di un Consiglio Comunale! 
Non si può dire che i lavori a Fiume Veneto fervano: primo vero Consiglio dell'anno, a parte il quello "lampo" di inizio gennaio, convocato solo per ratificare le dimissioni di Roberto Corai (gruppo Flumen, sostituito da Sandro Zuccato).

A questa impasse aggiungiamo pure che la Commissione Affari Sociali (?) si è riunita una sola volta da quando si è insediato il nuovo sindaco... che di attenzioni al sociale fa il suo punto di forza. 
Ci sembra perciò che qualche scossa debba essere data a questa Amministrazione.
Per fortuna che almeno i lavori della rotonda in centro sono partiti, altrimenti rischieremmo veramente la noia! ... ma lasciamo i giudizi a dopo.

AUGURI A GIULIO (GREGORIS)
Il consiglio del 24 marzo si aperto irritualmente, ma doverosamente, con gli auguri di tutti per una rapida guarigione, a Giulio Gregoris, operaio del Comune e persona conosciuta da tutti per i mille servizi di cui si faceva carico.

INTERROGAZIONI... PER POCHI INTIMI
Non c’erano cose molto rilevanti all'ordine del giorno, ma il gruppo PD da mesi aveva presentato 4 interrogazioni, con la richiesta formale di discuterle in Consiglio. 
Dato che il tempo passava senza avere notizie di Consigli imminenti, ci era giunta la risposta scritta alle 3 rivolte al vicesindaco, in qualità di assessore ai LLPP. 
In particolare le interrogazioni riguardavano i problemi di viabilità in via Fratte di
Cimpello, via Ghetti II a Bannia e in piazzetta Castelsarrasin (il testo completo delle INTERROGAZIONI si trova cliccando su questo link).

La risposta scritta -come al solito- rilevava che soldi non ce ne sono e che quindi tutto rimane così com’è! ... Chiaramente abbiamo atteso fino a lunedì 24 per replicare alla solita, ripetitiva e insufficiente risposta di Simonin.

Con stupore veniamo a sapere che in Consiglio non si sarebbe parlato di nulla di quanto avevamo chiesto, e nemmeno dato lettura delle interrogazioni, nonostante la nostra richiesta formale e scritta! 
Con una procedura assolutamente nuova -e secondo noi scorretta- non si è voluto dare pubblicità al nostro intervento e alla relativa risposta dell’Amministrazione.
Non è stata data al gruppo del PD (e solo a noi, che "fortuna"!) la possibilità di controreplicare alle risposte; insomma le richieste del PD devono rimanere ignote, probabilmente per l'Amministrazione sono semplici chiacchiere. 
La protesta da parte mia (cons. Padoani ndr) è stata decisa e ho chiesto al Sindaco di poter leggere comunque le interrogazioni e le risposte: il muro di gomma ha resistito, ma ho continuato insistendo che almeno per piazzetta Castelsarrasin si desse una risposta.

Sia chiaro, che fino alla nostra segnalazione del cedimento del piano stradale, nulla era stato fatto. Ma una volta ricevuta la segnalazione da parte del PD, si provvedeva a transennare l’area e a eseguire dei lavori per capire le cause. 
Cause ancora ignote, perché su nostro ulteriore sollecito l’assessore Simonin, a conferma della naturale arroganza di cui ha già dato prova, ha ritenuto di non degnarsi nemmeno di prendere parola e dare una qualsiasi risposta.

Ora si pone anche per il Sindaco un problema: un assessore che non vuole confrontarsi, che non conosce chi e cosa svolge la ditta che scava in via Trieste e che non conosce la cause di un pericoloso cedimento di un parcheggio, rappresenta un chiaro esempio di inadeguatezza e arroganza, e -come gruppo consiliare del PD- lo consideriamo assolutamente insufficiente a svolgere gli incarichi affidatigli.

La vicenda delle interrogazioni silenziose senza controreplica non sarà dimenticata ed eviteremo che in futuro si possa limitare ancora alle Opposizioni il loro diritto di controllo. 

DEPURIAMO L’ACQUA PULITA
Ennesima punta della vicenda sui depuratori di Fiume. A dicembre sono apparse le analisi delle acque di scarico dei depuratori che ci hanno lasciati a dir poco perplessi. Già a gennaio eravamo usciti sulla stampa a segnalare il problema anticipando il testo dell’interrogazione poi discussa il 24 marzo.

Dopo che il gruppo consiliare del PD ne ha richiesto la pubblicazione, sono apparsi sul sito del comune le analisi delle acque in ingresso e in uscita dei tre depuratori comunali; i risultati mostrano con sconcertante evidenza che l’acqua in ingresso in tutti gli impianti di depurazione risulta già rispettare i limiti legislativi imposti; non vi è nessun significativo miglioramento apportato dal trattamento depurativo.

Pertanto i cittadini subiscono sia il danno che la beffa: pagano per un servizio che di fatto non viene fornito e non hanno nessun beneficio ambientale in quanto il carico inquinante in ingresso è uguale a quello che poi si riversa nei corsi d’acqua.

Da parte nostra riteniamo che sia necessario operare in due maniere: la prima informando la popolazione della necessità di regolare con una valvola i pozzi artesiani, la seconda di gestire gli impianti di depurazione in modo tale da consentire un effettivo rendimento depurativo anche mettendo mano al Regolamento edilizio vecchio di oltre 30 anni.

Abbiamo chiesto alla Giunta di pubblicare sul sito anche le analisi dei parametri gestionali del depuratore (obbligatori secondo l’autorizzazione) in modo da capire se l’ampliamento del depuratore di via Tavella abbia effettivamente sortito effetti oppure se sia stato un intervento sbagliato sia in partenza nell'individuare i punti critici della depurazione delle acque, sia nel progettare un impianto, che alla luce della analisi pubblicate, non può tecnicamente funzionare.

In Consiglio l’assessore Prosser ha risposto (almeno lui risponde) parlando delle analisi eseguite sulle acque potabili (!) dato che sul punto da noi sollevato non può contestarci nulla e per quanto riguarda la trasparenza che richiediamo nei rapporti con il consorzio Acque del Basso Livenza si sono date le solite generiche risposte.

L’argomento per noi rimane prioritario e sarà ripreso alla pubblicazione del secondo giro di analisi delle acque.

DELIBERIAMO ANZI NO
Ancora uno scivolone della Giunta, sempre pronta ad annunciare cose ancora lontane dall'essere definite. Come già successo in passato, anche questa volta si dava per acquisito l’accordo con l’impresa costruttrice per la risoluzione della vicenda di via Hude salvo poi verificare che non tutto era definito.
L’intera giunta ha il vizio di annunciare via stampa (e a volte anche in consiglio, cosa ben più grave) provvedimenti dati per completati salvo poi verificare che questi sono ancora in alto mare, sono solo appena partiti e addirittura che si trattavano di sole intenzioni. Sarà bene che questa Giunta passi meno tempo a scrivere comunicati (e ordini del giorno) mirabolanti e si impegni invece di più a lavorare e a portare a termine gli impegni che prende.

Per quanto riguarda in particolare la piscina di via Hude che andrà a essere eliminata e agli spogliatoi che saranno abbattuti (su questa grave sconfitta della politica e sul impoverimento dell’intera comunità avremo modo di ritornare) il Sindaco aveva presentato un testo raffazzonato della delibera che una lettura più attenta ha costretto al ritiro prima della discussione.

Con il passare del tempo si sta evidenziando che la giovinezza della Giunta non ha portato freschezza, idee ed energia, purtroppo rimane con scoraggiante chiarezza la manifesta inesperienza!

Alla prossima,
i consiglieri PD 

Nessun commento: