giovedì 3 agosto 2017

PAES - il Comune ci prova?

L'approvazione del PAES
Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale svoltosi lunedì 31 luglio, prima della pausa estiva, è stato approvato il PAES – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, anche con il convinto sostegno del Gruppo Consiliare del Partito Democratico. 
Il Comune di Fiume Veneto aveva aderito al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) iniziativa promossa dalla Commissione Europea e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che ha messo a disposizione specifici contributi a copertura della spesa.
Obiettivo principale del PAES è quello di coinvolgere le Amministrazioni Locali ad impegnarsi direttamente nella lotta al cambiamento climatico tramite politiche locali e scelte concrete in linea con quanto espresso nel Piano.


E’ un’iniziativa molto importante perché prevede impegni concreti e misurabili – sottolinea il capogruppo PD Loris Padoani – si parte dall’inventario base delle emissioni di CO2 con cui si vede la situazione di partenza del nostro Comune e attraverso un “set di azioni” di risparmio e di efficientamento energetico l’obiettivo è di raggiungere entro il 2020 una riduzione delle emissioni del 20% e oltre."

E’ un grande obiettivo, che non deve rimanere solamente scritto sulla carta ma coinvolgere tutti i cittadini; i progressi e i risultati saranno poi misurati tra 2 anni. 
In sede di dibattito, proprio perché l’edilizia residenziale rappresenta una delle fonti maggiori di emissione, il PD ha chiesto di dare priorità a queste azioni con l’adozione di un nuovo regolamento edilizio, coinvolgendo i tecnici locali per orientare l’attività edilizia verso la sostenibilità. Altri necessari interventi riguardano l’illuminazione pubblica, che dovrà convertirsi alle nuove lampade a LED, la mobilità pubblica con la riqualificazione del parco mezzi pubblico e privata, con l’auspicabile partenza del pedibus anche a Fiume Veneto ed l'incentivazione all'uso di mezzi elettrici o a basse emissioni di CO2.

Interrogazione PD: più spazi verdi per i bambini di Bannia
Ha trovato positiva condivisione anche l’interrogazione presentata dai consiglieri PD sulla possibilità/necessità di ampliare il cortile della Scuola Elementare di Bannia, ristretto e bisognoso di riqualificazione; la questione è oggi molto sentita dal plesso a tempo pieno, e che aveva visto oltre la segnalazione dei docenti anche la presentazione di una petizione nel 2015 da parte di un comitato di genitori.

“Dopo tanti mesi dall'ultima petizione volevamo capire a che punto erano arrivate le trattative con i soggetti privati per l’acquisizione del terreno a favore della scuola – commenta la consigliera Stefania De Tina – il Sindaco, pur non entrando nel merito, ci ha confermato il suo impegno a proseguire nell'azione, con l’obiettivo di intensificare gli incontri a breve, per trovare una soluzione positiva alla richiesta che giunge da più parti".

CONCLUSIONI
Sull'aspetto del risparmio energetico qualcosa è stato fatto (dalle precedenti Amministrazioni, ndr) anche nel nostro Comune, ma occorre fare molto-molto di più, sia a livello pubblico che privato. Un'Amministrazione non ha un potere molto forte ed impattante quale ad esempio quello del Governo, ma può intervenire a 360° a piccole dosi, sui Regolamenti Comunali o promuovendo campagne di sensibilizzazione o intervenendo con informazioni dettagliate e mirate direttamente ai cittadini.
Firmare programmi e protocolli è solo il primo passo, poi occorre che la politica metta in campo azioni concrete e verificabili.

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