giovedì 14 maggio 2015

mobilità in-sostenibile

Da qualche mese è tornato alla ribalta a Fiume Veneto il tanto sospirato Piano del Traffico, che insieme al Piano di Zonizzazione Acustica, permetterebbe di mettere ordine alla viabilità e di conseguenza alla pianificazione del territorio per i prossimi decenni.

Tutti i cittadini si possono facilmente accorgere di quanto viabilità è pianificazione urbana siano strettamente correlate e interdipendenti.

L'apertura dei Centri Commerciali "Emisfero" e "Meduna", la modifica della viabilità della SS13 Pontebbana, le nuove lottizzazioni, il fiorire di rotonde ed "ombelichi", la crisi delle zone industriali e le nuove industrie in zone abitate hanno profondamente governato il cambiamento in maniera assolutamente casuale... quando il cambiamento dovrebbe essere invece governato dai cittadini attraverso la politica.

Anche progetti interessanti come la METROPOLITANA "Pordenone-Casarsa", le varie vie ciclabili o cicloturistiche oppure le nuove tangenziali e le strade "tematiche" (del mobile, del prosciutto, della salsiccia,...), se privi di una reale e studiata integrazione con le singole reti territoriali comunali, sembrano vere e proprie "sparate" della classe politica di turno.

Il concetto fondamentale del Terzo Millennio è INTEGRARE e FARE RETE.
Solamente integrando, rattoppando, ri-collegando, ri-formando quello che già esiste
potremo far crescere i nostri territori e le nostre piccole comunità (piccole in confronto alla "globalizzazione" inarrestabile della società). Lo sviluppo di una società definita "liquida" non può essere bloccato da infrastrutture antiquate, incomplete o nate già vecchie, tecnologicamente e strategicamente.

Questa nostra Amministrazione fiumana sta tentando con fatica di portare all'approvazione un Piano del Traffico progettato dall'ing. Honsell già anni fa sotto l'amministrazione Borlina e più volte contestato, rivisto, accantonato.

Pensiamo, come Partito Democratico, che sia ora di portare all'approvazione questo Piano, una volta intese, e possibilmente recepite, le osservazioni che stanno giungendo in Commissione sia dai gruppi politici che -dopo una attenta presentazione- dai cittadini.

Per l'ennesima volta chiediamo che prima di chiudere un Piano, un progetto così importante per il futuro di una comunità, venga dato modo a tutti di esprimere il proprio parere, le proprie idee, per fare infine una vera sintesi politica che vada a migliorare il futuro del nostro territorio.

Capire quale sia la migliore soluzione per risolvere problemi di viabilità e non solo nelle aree di Quartiere Primo Maggio, dei centri di Fiume e delle Frazioni, l'Isola del Cotonificio bloccata da anni, i problemi con il mercato settimanale o con i centri commerciali, le situazioni difficili delle zone industriali o delle aziende nel mezzo del tessuto urbano,... sono questioni che andrebbero decise insieme, magari precedendole da "periodi di prova" in caso di decisioni a forte impatto sul tessuto viario.

La discussione all'interno del nostro Circolo rimane aperta e continueremo a raccogliere idee e ad essere propositivi come abbiamo sempre fatto finora, anche su questo tema.

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